Proseguono le polemiche sulla questione di un possibile accordo d’associazione tra il Principato di Monaco e l’Unione Europea. Il Consiglio Nazionale, tramite un comunicato annuncia, che secondo loro, non è stato ancora dimostrato l’interesse di fare l’accordo.
In effetti il comunicato emesso dal Conseil National, commenta la conferenza stampa tenuta la scorsa settimana dal Ministro di Stato Pierre Dartout, che ha affermato la necessità per il Principato di firmare un’intesa di associazione con l’Unione Europea.
Ecco di seguito il comunicato del Conseil National che spiega il loro punto di vista:
“La dichiarazione di S.E. Pierre Dartout è a dir poco sorprendente per diversi aspetti. Prima di tutto, dire pubblicamente, sotto lo sguardo del potenziale partner con cui si sta negoziando, che è necessario un accordo, è il modo migliore, a nostro avviso, di porsi in una posizione di debolezza nei suddetti negoziati. Si pone quindi la questione dell’opportunità di questa dichiarazione. In secondo luogo, il Consiglio nazionale ricorda che qualsiasi accordo deve essere oggetto di un disegno di legge di autorizzazione per la ratifica, che deve essere
sottoposto al voto dell’Assemblea nazionale, rispettando le linee rosse, e allo stato attuale è tutt’altro che scontato. Questa posizione è ulteriormente rafforzata dai risultati dello studio d’impatto commissionato dal Governo stesso. Il Consiglio Nazionale, in linea con l’impegno assunto nei confronti degli elettori lo scorso febbraio, vuole soppesare tutti i fattori in gioco prima di giungere a una decisione, in cui i vantaggi dovranno essere determinanti rispetto alle concessioni accordate. La Commissione che segue il negoziato del C.N. presieduta da Régis Bergonzi, farà un punto nel prossimo mese di settembre, sullo studio d’impatto realizzato dall’Assemblea e dallo studio Gide. L’opportunità di tale accordo dovrà dare la certezza che difenderà gli interessi dei monegaschi, basato sul mantenimento del nostro modello sociale ed economico, che si basa sulla Priorità Nazionale, sul regime di autorizzazione per la residenza e le attività economiche degli stranieri, e sul mantenimento del sistema dichiarativo per i monegaschi“.