In presenza del Sovrano di Monaco la Fondation Prince Albert II ha organizzato la prima conferenza internazionale dell’Iniziativa Foreste e Comunità: “Conservazione inclusiva: popolazioni indigene e comunità locali in prima linea nella protezione delle foreste“.
I rappresentanti internazionali delle popolazioni indigene e delle comunità locali, esperti e scienziati riconosciuti si sono incontrati a Monaco per affrontare le sfide della conservazione degli ecosistemi forestali utilizzando un approccio inclusivo. L’Iniziativa Foreste e Comunità è sostenuta dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco insieme alla Commissione Mondiale per il Diritto Ambientale dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), alla Federazione Internazionale dei Ranger (IRF), alla Coalizione Forestale Globale (GFC) e al Forum Internazionale Indigeno sulla Biodiversità (IIFB).
La conferenza ha evidenziato la necessità di un approccio olistico, riconoscendo le conoscenze indigene, promuovendo un approccio basato sui diritti e sulla parità di genere, allineando le leggi ambientali e ripensando i finanziamenti e la governance. L’evento si è concluso con un appello all’azione, che sarà pubblicato a breve.
Nel suo discorso, il Sovrano ha ricordato il ruolo centrale delle popolazioni indigene e delle comunità locali nello sviluppo di strategie di conservazione efficaci, invitando all’unità e alla comprensione in un mondo diviso. “Se dobbiamo ascoltare la natura con maggiore modestia, dobbiamo anche imparare ad ascoltare meglio gli altri, i nostri simili di altre culture, altre civiltà e altri continenti. In un momento in cui il nostro mondo è lacerato da tanto odio e incomprensione, credo che questo messaggio possa risuonare ben oltre le foreste che ci hanno unito“, ha concluso il Sovrano.
A questa prima conferenza hanno partecipato, tra gli altri, il fotografo Sebastiao Salgado, i capi Nemonte Nenquimo Waorani e Txai Surui e i cinque capi indigeni della serie “Les Gardiens de la Forêt” prodotta da ARTE e Lato-Sensu: Tumursukh Jal, Mundiya Kepanga, Twyla Edgi Masuzumi, Hilarion Kassa Moussavou detto “Mambogo” e Benki Piyäko. Il primo documentario della serie è stato proiettato al pubblico presso il Grimaldi Forum, a cui è seguita una tavola rotonda.
