Jean-Michel Verne, pronipote del grande Jules Verne, è un affermatissimo giornalista specializzato in indagini investigative e della magistratura francese. Intervenuto al Monaco Press club dove ha presentato il suo libro intitolato “Procureurs en France, 11 magistrats sortent du silence” (Procuratori in Francia, 11 magistrati escono dal silenzio).
Verne ha esordito raccontando che forse la sua curiosità investigativa è di famiglia, visto che anche Verne amava i misteri e lui stesso è avvolto ancora oggi in un velo di mistero.
Il giornalista, grande esperto della mafia corsa, ha fatto una breve sintesi della storia delle mafie, dall’italiana all’americana, dalla corsa a quelle più moderne: nigeriana, serba, medio-orientale.
Dopo un accenno critico alla riforma della polizia in Francia, che non avrà più divisione tra polizia normale e giudiziaria, perdendo così la specializzazione, Jena michel-Verne ha ricordato di quanto sia avanzato lo strumento investigativo e giudiziario italiano rispetto al francese. Ha anche parlato della difficoltà degli investigatori a stare dietro a tutto quello che inventa la delinquenza per la vendita di droga, di armi, per riciclaggio di denaro. Una lotta intensa e senza tregua dove sicuramente l’Interpool può fare la differenza.
Nel libro, Jean-Michel Verne, dà voce agli 11 procuratori della Repubblica, che hanno raccontato quello che hanno vissuto e vivono: gli affari sordidi, gli scandali politici, i traffici di ogni genere e parlano della loro visione di un sistema giudiziario in mutazione.
Al termine dell’incontnro Jean-Michel Verne ha raccontato che il suo prossimo impegno sarà un lavoro d’inchiesta sui misteri che avvolgono ancora oggi il suo trisnonno, il grande scrittore Jules Verne.