In presenza di S.A.S. il Principe Alberto II, del Ministro di Stato Pierre Dartout, l’Alto Commissario per la protezione dei diritti, delle libertà e della mediazione, Marina Ceyssac ha organizzato un incontro per festeggiare 10 anni dell’Alto Commissariato voluto dal Sovrano in presenza di autorità internazionali.
Con il Sovrano di Monaco erano presenti anche l’Arcivescovo di Monaco Monsignor David, la presidente del Conseil National Brigitte Boccone-Pages e il Segretario alla Giustizia Sylvie Petit-Leclair.
Nel suo discorso, l’Alto Commissario (foto a sinistra con il Principe), ha ringraziato il Sovrano per la creazione dell’istituzione e il suo predecessore, l’Ambasciatrice Anne Eastwood, che messo le basi per iniziare il lavoro dell’Alto Commissariato.
Ceyssac ha ricordato la posizione che l’Alto Commissariato occupa oggi nel Principato di Monaco come facilitatore e mediatore per la tutela dei diritti di tutte le persone che vivono e lavorano nel Principato o che hanno legami con esso.
Ad oggi, circa 800 persone hanno formalmente segnalato casi all’Alto Commissariato, che ha emesso una quarantina di raccomandazioni e quasi trenta pareri legislativi, guidati in particolare dai principi di trasparenza, proporzionalità, rispetto della privacy e attenzione alle situazioni di vulnerabilità. Tre ospiti d’eccezione sono intervenuti per condividere le loro esperienze: Peter Svetina, Ombudsman (difensore civico) della Slovenia, vicepresidente dell’Associazione degli Ombudsman del Mediterraneo e co-direttore della regione europea dell’International Ombudsman Institute; Patrice Davost, esperto per il Principato di Monaco presso la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI); Stéphanie Mourou-Vikström, giudice della Corte Europea dei diritti dell’uomo, che ha spiegato di come la Corte percepisce il lavoro dei Mediatori.
La celebrazione è stata conclusa da un discorso di saluto e ringraziamento da parte di S.A.S. il Principe Albert II.