GUY ANTOGNELLI: IL TURISMO A MONACO CRESCE SEMPRE DI PIÙ

Il turismo per il Principato di Monaco è una delle attività fondamentali. Guy Antognelli, Direttore del Turismo e Congressi di Monaco illustra i dati completi del 2023.

Guy Antognelli: il turismo a Monaco è in crescita

MCin: Come si è comportato il 2023 nell’ambito del turismo? G.A: L’anno ha segnato ancora una lieve flessione rispetto al 2019, prima della pandemia, registrato come anno da record. Le ragioni sono diverse. Prima di tutto ci sono mercati che ancora non hanno ricominciato a viaggiare, come la Russia ma anche la Cina si è riaperta da poco, l’Asia in generale ha ripreso a muoversi a fine 2023.

Sorprendentemente l’Ucraina invece, nonostante la guerra, è tornata ai livelli precedenti; è più dura per i turisti britannici che soffrono ancora del Brexit e dell’inflazione.

MCin: Come è andata per il turismo d’affari, i congressi sono tornati ai livelli precedenti?

G.A: Abbiamo finito l’anno, rispetto al 2019, con un 12% di camere vendute in meno durante il 2023. Non dobbiamo lamentarci perché di questo 12%, un 8% riguarda il turismo d’affari che ancora manca. I grossi congressi sono tornati, alcuni anche con un numero superiore di partecipanti ma nel 2020 e nel 2021 nessuno prenotava congressi d’affari, le prenotazioni sono ricominciate a metà del 2022 quindi abbiamo un ritardo nella commercializzazione. Dato confermato dallo stesso Grimaldi Forum, che ha annunciato di aver ritrovato l’80% dei risultati rispetto al 2019. Negli hotel sono tornati soprattuto i piccoli congressi, in particolare gli “incentive” americani, in quanto acquistano con due anni d’anticipo. Penso che registreremo ancora un lieve ritardo per  2024 ma ormai ci siamo. 

MCin: Quali sono i mercati in crescita?

G.A: Il mercato turistico americano è in crescita così come quello del Medio Oriente. Il turismo italiano aveva iniziato l’anno molto lentamente ma dopo il mese di agosto siamo tornati ad un dato positivo rispetto al 2019, non siamo ancora allo stesso livello ma da agosto ed per le feste di fine anno i turisti italiani e quelli francesi hanno riempito il 50% degli hotel del Principato di Monaco. Speriamo che il mercato italiano ritorni anche per i prossimi mesi, perché ricordiamo che il turismo italiano è il nostro terzo mercato. Abbiamo perso invece, come detto, una fetta di mercato britannico che è solitamente il nostro secondo mercato ma purtroppo hanno l’11% d’inflazione media.

MCin: Per quello che riguarda il Medio Oriente, c’è un Paese in particolare che preferisce venire a Monaco?

G.A.: Direi di no, sono turisti che provengono dagli Emirati, dal Qatar, dall’Arabia Saudita. Sono soprattutto turisti che arrivano durante l’estate. A fine ottobre abbiamo fatto una bella campagna di promozione in 5 Paesi del Medio Oriente. Accoglieremo un grande gruppo di agenti di viaggio a marzo per raccontare la “Destinazione Monaco”. Può sembrare strano, questi turisti conoscono Cannes ma non conoscono Monaco. Ho incontrato anche il Ministro del Turismo saudita ma c’è ancora molto da lavorare.

MCin: Oltre al Medio-Oriente, quali sono gli altri mercati su cui state lavorando?

G.A.: Direi l’Asia e anche gli Stati Uniti, anche se in un altro senso. Perché negli USA Monaco è conosciuto e sono molto convinti di conoscerlo quando però raccontano cosa sanno, si scopre che parlano della Monaco degli anni ’70. Pensano che sia sempre la stessa. Facciamo un grande lavoro d’immagini e video per mostrare le novità: dalla piazza del Casinò, al nuovo Cafè de Paris, la prossima apertura di Amazonico, i nuovi ristoranti che ci sono in giro, le esposizioni internazionali del Grimaldi Forum, la scoperta degli affreschi del Palazzo del Principe. Siamo stati aiutati anche dal rinnovo della passione degli americani verso la Formula 1 che è tornata trendy. Quindi abbiamo i primi ritorni dei turisti. Con gli asiatici c’è la difficoltà delle agenzie di viaggi, in India e in Asia in genere cambiano in continuazione, aprono e chiudono, bisogna avere un buon interlocutore e noi abbiamo un ottimo ufficio di rappresentanza a Singapore e un rappresentante in Cina. Avevamo firmato una campagna con Air China per 2020 ma a causa della pandemia i cinesi ci hanno riportato la campagna di promozione turistica video su tutti gli aerei di Air China. Non abbiamo ancora una data per il ritorno dei voli diretti Cina-Nizza ma siamo sulla buona strada, volano con altre linee e arrivano a Nizza. Infine ci siamo anche accorti che nella stagione d’inverso, da novembre a marzo, le persone che sono a 3/4 ore di auto da Monaco rappresentano una parte importante delle notti negli alberghi, prenotazioni dell’ultimo minuto, molti arrivano da Milano, Torino, Genova ma anche Marsiglia, Lione, sono oltre il 10%. Prossima tappa, è la pianificazione delle campagne di promozione, che come sempre saranno diverse a seconda dei Paesi.

Foto: Guy Antogneli/DTC