Alla vigilia della presentazione della nuova stagione del Summer Festival che si terrà alla salle des Etoiles dello Sporting, abbiamo incontrato Alfonso Ciulla direttore artistico del gruppo Monte-Carlo SBM.
Alfonso dopo vent’anni alla direzione artistica del Grimaldi Forum, oggi sei direttore artistico del gruppo Monte-Carlo SBM, in un momento particolare, ricorrono infatti i 50 anni della creazione dello Sporting. Qual è lo stimolo maggiore nel tuo lavoro? “Intanto la musica è una passione e poi stimoli tantissimi perché ora posso permettermi una programmazione più importante e varia. Il Monte-Carlo Summer Festival, la cui programmazione annuncerò mercoledì 3 aprile, è sempre stato un evento di grande qualità organizzato dai miei predecessori. Ecco io spero di mantenere lo stesso livello di qualità, realizzando un’evoluzione.
Nella foto Alfonso Ciulla dietro lo quinte del palco della Salle des Etoiles, ©WSMAgency
Non ci saranno grandi festeggiamenti per i 50 anni, festeggeremo in musica. L’idea è di portare un cantante che ricorda i 50 anni e la sera dopo uno della nuova generazione“.
Alfonso come si costruisce il Summer Festival? “Parto essenzialmente da un periodo, che in questo caso sono i mesi di luglio ed agosto. Bisogna sapere che in generale, e in Europa soprattuto, i concerti si svolgono tra fine giugno e luglio. In agosto ci sono poche tournée. Quindi noi ci dobbiamo attaccare a dei concerti come quelli che si svolgono a Lucca, Montreux ma anche Hyde Park a Londra. Per noi Lucca e Montreux sono due tappe importanti, perché siamo a metà strada. Infatti alcuni artisti che si esibiscono a Lucca e Montreux, poi vengono qui ma anche i cantanti o gruppi che si esibiscono a Hyde Park. Un po’ più difficile resta sempre la programmazione del mese di agosto. Poi iniziano i contatti con i promoter, creo un mio disegno ideale di quello che vorrei che fosse il festival. Ovviamente se un giorno ho un concerto Pop, dietro non metto lo stesso genere“.
Passano gli anni ma i concerti in che modo sono cambiati? “Il modello economico del concerto è molto cambiato, i costi di artisti e i loro spettacoli possono diventare vertiginosi. Se nella costruzione del festival un giorno salta un artista, non lo puoi solo sostituire a volte devi cambiare anche il resto. Bisogna immaginare che la programmazione è come un’architettura deve avere un certo equilibrio e una certa logica ma a volte arrivano anche i colpi di fortuna! Un lavoro in cui occorre molta pazienza“.
Alfonso, quanto è importante per gli artiste la Salle des Etoiles dello Sporting? “Tantissimo. Per un artista il luogo dove si esibisce è fondamentale. La Salle des Etoiles resta un luogo prestigioso, con una grande storia. La scena è stata calcata da Franck Sinatra, Sammy Davis Jr, Liza Minelli, Elthon John e tanti altri“.
Quanti concerti ci saranno al Monte-Carlo Summer Festival di quest’anno? “Saranno 11 alcuni, saranno proprio sotto forma di concerti in piedi; gli altri saranno con la cena classica e devo dire sorprendente, ho scoperto che a molti giovani piace proprio venire alla cena classica con concerto della star. Le serate si terranno alla salle des Etoiles e un paio all’Opera Garnier. Un avant première sarà quello che abbiamo già annunciato degli AIR che tornano con un concerto unico all’Opera Garnier, il 15 giugno, in occasione dei 25 anni del loro grande successo ottenuto con l’album Moon Safari“.
Alfonso Ciulla, qual è il tuo sogno nel cassetto? “Io adoro il Festival di Sanremo. Lo guardo ogni anno da quando sono bambino. Mi piacerebbe invitare al Monte-Carlo Summer Festival i tre vincitori del Festival di Sanremo nel mese di agosto. Magari un giorno ci riuscirò!”.
Un appuntamento che Alfonso Ciulla ha voluto ricordare è la serata di Fight AIDS MONACO al Monte-Carlo Summer Festival, prevista il prossimo 6 luglio, in cui la protagonista sarà la musica degli anni ’80 e chi non l’ha ballata almeno una volta? Le prenotazioni sono già aperte per aiutare l’importante associazione presieduta da S.A.S. la Principessa Stéphanie di Monaco. @montecarlolive
