Alla Marina YCM, il Cluster Yachting nella giornata porte aperte, ha riunito un centinaio di professionisti della nautica da diporto e una flotta di yacht per parlare di futuro.
Questo primo incontro dell’anno è stato l’occasione per discutere lo stato del settore, facendo anche delle proiezioni per l’anno 2030. Ha dichiarato Bernard d’Alessandri, Presidente del Cluster Yachting Monaco e Segretario Generale dello Yacht Club de Monaco: “L’industria ha bisogno di distinguersi nel miglior modo possibile. Il nostro cluster viene sempre citato come punto di riferimento, ed è uno dei migliori al mondo. Dobbiamo quindi mantenere lo slancio“.
Dopo la presentazione dei numeri del settore nel 2024 da parte di Katia Damborsky di Boat International, si sono tenute due conferenze sotto forma di panel, che hanno affrontato l’evoluzione dello Yachting nei prossimi anni, con una visione a 360° del coinvolgimento dei vari attori del settore in termini di sostenibilità.
Gli addetti ai lavori hanno avuto anche l’opportunità di visitare i 15 yacht ormeggiati a fianco della Marina dello YCM, presentati da Sanlorenzo, Oceanco, Novamarine, RIB, Riva, Pardo, Saialia Yachts, Baltic Yachts, Dominator Yacht, Costruzioni Navali Tigullio, Palmer Johnson, Overmarine, Feadship e Philip Zepter Yachts.
L’ITALIA DOMINA IL MERCATO DELLA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI YACHT
Con un’età media della flotta di 23 anni, il mercato vanta attualmente 10.729 yacht a motore e 1.897 a vela. Altri 1.166 progetti sono in costruzione o su ordinazione. L’Italia domina il mercato, con il 51,4% dei progetti in costruzione o in ordine, sebbene il Paese rappresenti solo il 40,1% della produzione mondiale in termini di stazza lorda. La Turchia ha raddoppiato la produzione di super-yacht, 132 sono in costruzione. Mentre per i motori la resta scelta in stragrande maggioranza per i diesel, lontane restano le ibride. Feadship ha fatto un altro passo avanti verso l’obiettivo di produrre superyacht a zero emissioni entro il 2030, con l’Obsidian, un superyacht di 84,20 metri che può funzionare con un carburante diesel non fossile, noto come HVO. Sanlorenzo non è da meno e sta testando questo nuovo biocarburante a emissioni pulite sul Lammouche di 44 metri.
Il 10 giugno i membri del Cluster “Yachting Monaco” si riuniranno nuovamente per celebrare il 10° anniversario dell’associazione. Fondato nel 2014 da Bernard d’Alessandri, il Cluster “Yachting Monaco” è uno dei primi al mondo dedicato esclusivamente all’industria della nautica da diporto. Sulla scia delle azioni del Consiglio strategico per l’attrattività (emanazione del governo monegasco), il suo obiettivo è quello di essere una piattaforma di incontro e dialogo con le autorità decisionali e un cluster di competitività che riunisce 100 organizzazioni e aziende interdipendenti dello stesso settore, con un approccio unificante.