“The Green Shift Festival”, torna a Monaco dal 5 al 7 giugno, dedicato all’immaginario ecologico sostenuto da filosofia e arte, cultura e musica.
Al Larvotto, sulla piazza Anne-Marie Campora (ex roses des vents), The Green Shift Festival torna per tre serate a partire dalle ore 18 in cui si parlerà di un nuovo immaginario ecologico aperto al pubblico. Dopo il successo dell’edizione 2023, Olivier Wenden, vice-presidente e direttore generale della Fondazione Principe Alberto II di Monaco sottolinea la volontà della Fondazione di continuare a sviluppare questo nuovo modo di
combinare scienza, arte e cultura: “Incoraggiando l’emergere di nuovo modo di percepire l’ecologia e trasformare il nostro mondo e il nostro modo di interegire con esso. È proprio questo l’obiettivo delle varie azioni messe in atto dalla Fondazione fin da quando è stata istituita, attraverso il sostegno a progetti concreti e a grandi eventi internazionali: contribuire a promuovere un equilibrio più armonioso, equo e responsabile tra l’uomo e il suo ambiente”.
Il Green Shift Festival offrirà serate stimolanti, positive e diverse per rimettere l’ecologia al centro dei nostri progetti per la società. Basato su tre temi: “Connettersi alla vita”, “Immaginare il mare” e “Ecologia e cultura pop”. Un programma eclettico per aprire le menti e stimolare le sensibilità: (ri)scoprire le filosofie dei popoli indigeni, immergersi nei mondi creativi che l’oceano ispira ad artisti, scrittori e avventurieri, rivisitare il legame tra ecologia e cultura pop attraverso manga, anime, film e serie TV.
Il Green Shift Festival ne è la prova, ponendo al centro delle sue serate l’arte e la cultura come fonti di ispirazione, creazione e riflessione, e riunendo personalità ispirate provenienti da diversi contesti (artisti, scienziati, filosofi, attivisti…). Le serate saranno aperte al pubblico dalle 19.00 alle 20.30.
Uno dei momenti salienti dell’evento di quest’anno sarà l’arrivo, il 5 giugno alle 18.00, del parade-choir di Laure Prouvost sul palco del Green Shift, in collaborazione con il Nouveau Musée National de Monaco e la Direction de l’Éducation Nationale, de la Jeunesse et des Sports, nell’ambito del progetto artistico “Mo-Mo” (per Monaco – Molenbeek). Dopo diverse tappe nei parchi e nei giardini del Principato, i bambini di Monaco e Molenbeek si riuniranno per eseguire una canzone di sogni e speranza scritta da Laure Prouvost.
Un momento di riconnessione con se stessi attraverso la pratica dello yoga e della meditazione al mattino con la Kate Powers Foundation, performance partecipative, un workshop professionale dedicato alle istituzioni culturali, incontri nelle scuole, il Green Shift Festival vuole essere un’autentica parentesi di gioia militante e di riflessione in cui tutti i tipi di pubblici possono incontrarsi.
Il Festival è anche un laboratorio per esplorare nuovi approcci alla scenografia. Quest’anno, la Fondazione Principe Alberto II di Monaco ha collaborato con la scuola d’arte Pavillon Bosio di Monaco nell’ambito del programma professionale post-laurea “Décors”. Gabriel-Noé Rosticher e Ahmad Reshad sono stati incaricati di lavorare sulla location, sul palco e sul design degli arredi del Festival. I due giovani artisti hanno hanno progettato una serie di panche, tavoli e tavolini riutilizzabili, in legno riciclato. Per seguire tutto il programma cliccare QUI
L’evento della Fondazione Principe Alberto II si svolge in collaborazione con la Direzione degli Affari Culturali, les Rencontres Philosophiques de Monaco, il Nuovo Museo Nazionale di Monaco, il Comune di Monaco, Mediateca, Shibuya Internazionale, la Fondazione Carmignac, Actes Sud, Imagine 2050, Time for the Ocean, l’Accademia del Mare e i media WE DEMAIN, e con il sostegno di SOGEDA.