La notizia è stata diffusa da un comunicato ufficiale del governo del Principato di Monaco che annuncia di essere stato inserito nella lista grigia dal GAFI ma di essere pronto a fare il necessario per uscirne al più presto.
Il comunicato di GAFI ha comunque riconosciuto i progressi significativi compiuti dal Principato su diverse azioni che erano state raccomandate da MONEYVAL nel gennaio dello scarso anno.
In particolare, la dichiarazione sottolinea il rinforzo dei mezzi di lotta contro il finanziamento del terrorismo, la creazione di una nuova autorità di sorveglianza e d’informazioni finanziarie, l’applicazione di sanzioni mirate e una supervisione delle associazioni basata su una evoluzione dei rischi.
Un calendario è stato stabilito, che si estenderà su un anno e mezzo, fino a gennaio 2026, con due tappe intermedie a maggio e settembre 2025.
Il Principato conferma la sua determinazione per mettere in atto le ultime raccomandazioni del GAFI enunciate nella dichiarazione di conformità secondo le scadenze previste.
COSA DOVRÀ FARE MONACO PER RISPETTARE LE RICHIESTE DEL GAFI
Monaco garantirà l’attuazione del piano d’azione del GAFI: -(1) rafforzare la comprensione dei rischi di riciclaggio delle frodi fiscali commesse all’estero; -(2) aumentare le richieste a paesi terzi di identificare e sequestrare le attività finanziarie di origine criminale all’estero; -(3) garantire l’imposizione di sanzioni in caso di mancato rispetto delle norme sul riciclaggio di denaro e sul finanziamento del terrorismo nonché gli obblighi di base e di segnalazione dei titolari effettivi; -(4) aumentare le risorse della propria unità di intelligence finanziaria, nonché la qualità e la rapidità con cui vengono elaborate le segnalazioni di transazioni sospette; -(5) migliorare l’efficienza del sistema giudiziario, in particolare aumentando il numero dei magistrati e imponendo sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate per il riciclaggio di denaro; -(6) aumentare il sequestro dei beni sospettati di provenire da attività criminali.