Francesca Sirignani ci porta a scoprire il fascino indiscusso dell’altopiano del Renon, in Alto Adige, unico nel suo genere e incantevole.
Il fascino di questi luoghi nasce dai suoi opposti, dall’;inaspettato ma anche dalle piccole meraviglie della natura che attendono di essere riscoperte in ogni momento. Le Piramidi di Terra sono una delle principali attrazioni del luogo poiché sono delle creazioni uniche nel loro genere, derivando dall’erosione di depositi sciolti di origine glaciale e caratterizzati da un certo grado di consolidazione. Si presentano come colonne di terra sottili e alte, sormontate da massi che fungono da cappello protettivo. Questi “cappelli” impediscono all’acqua piovana di erodere direttamente la terra sottostante, permettendo alle piramidi di mantenere nel tempo la loro forma distintiva.
Su questo “balcone“ panoramico sulle Dolomiti, la bellezza paesaggistica si fonde armoniosamente con l’impegno per la sostenibilità ambientale e non è un caso che il Renon sia considerato un esempio virtuoso di come la conservazione dell’ambiente possa andare di pari passo con lo sviluppo sostenibile. Il Renon si riconferma, infatti, destinazione sostenibile tra le più virtuose con una nuova prestigiosa certificazione, il “Marchio Sostenibilità Alto Adige”.
Completa l’offerta la cucina altoatesina che presenta un trionfo di sapori e di profumi direttamente dal territorio. Un luogo generoso in grado di offrire prodotti buoni e genuini che identificano una tradizione gastronomica ricca di specialità dalla storia lunga ed affascinante.
Sigmund Freud, soggiornando sull’altopiano del Renon, amava passeggiare fra gli abeti e a lui è intitolato un sentiero nel bosco. Il grande psicanalista così scrisse al suo amico C.G. Jung a proposito del suo soggiorno: “Qui ho scoperto l’inesauribile piacere del dolce far niente”.