IL COMITATO DI MONITORAGGIO DELLA STRATEGIA NAZIONALE DISCUTE IL PIANO D’AZIONE DEL GAFI

Il Ministro di Stato del Principato di Monaco, Pierre Dartout ha riunito i due comitati, di coordinamento e monitoraggio che operano contro il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa e la corruzione.

Il Comitato di monitoraggio della strategia monegasca discute il piano d'azione GAFI
Ft.©Manuel Vitali/Direc.Com.

L’obiettivo della riunione, alla quale hanno partecipato tutte le autorità competenti e gli organismi rappresentativi, era quello di fare il punto della situazione dopo la decisione del GAFI di inserire il Principato nel regime di sorveglianza rafforzata noto come “lista grigia”.

Il Ministro delle Finanze e dell’Economia, Pierre-André Chiappori, che ha guidato la delegazione monegasca alla sessione plenaria del GAFI a Singapore, ha sottolineato: “La lista grigia non è una buona notizia, ma il GAFI ha comunque evidenziato i significativi progressi compiuti dal Principato. È quindi essenziale che tutti gli attori della piazza finanziaria coinvolti in questo movimento devono continuare a impegnarsi affinché il Principato venga rimosso dalla lista grigia in occasione della sessione plenaria del GAFI del giugno 2026“. Chappori ha ricordato che alcuni media internazionali scrivono che Monaco è stato individuato per il riciclaggio delle frodi fiscali all’estero: “Questo è assolutamente falso! – ha detto il Minsitro delle finanze monegasco – Quello che ci viene chiesto è di affinare la nostra mappatura dei rischi legati al riciclaggio delle frodi fiscali all’estero, dotandoci di una metodologia più precisa“.

Sono stati esaminati i punti del piano d’azione concordato tra il GAFI e il Principato che riguarda sia la prosecuzione del piano di assunzioni da parte dell’Autorità Monegasca per la Sicurezza Finanziaria (AMSF) e lo sviluppo delle richieste di assistenza reciproca internazionale, nonché l’efficacia e il numero di sanzioni imposte.