NATHALIE BIANCOLLI: UN ANNO DI TV MONACO

A quasi un anno dalla nascita di TVMonaco, Nathalie Biancolli, direttore Generale della Televisione voluta da S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, fa un bilancio della televisione monegasca.

Nathalie Biancolli: un anno di TV Monaco
Nathalie Biancolli, Direttore Generale di TV Monaco, ft.©D.R.

N.B.: Il 1° settembre festeggeremo un anno. Devo dire che questi mesi sono passati molto velocemente. Una volta lanciata la TV non ci siamo mai fermati, 24 ore su 24, 7giorni su 7; oggi in termine di risultati siamo molto contenti, prima di tutto perché solo con le news abbiamo realizzato più di 200 talk, 230 telegiornali, oltre 2 mila reportage; al mattino, sono state prodotte 215 trasmissioni da 52 minuti, con best off, trasmissioni speciali come quella di Natale durata un’ora mezza, lo sport in diretta, solo il mattino è registrato e poi abbiamo sviluppato le produzioni.

MCin: Quando presenterete la nuova griglia di programmi, può darci qualche anticipazione?

N.B.: A metà settembre presenteremo i nuovi programmi comprese le nostre produzioni. Il tema della scienza ci sta molto a cuore e sarà messa in evidenza la comunità scientifica di Monaco all’internazionale. Seguiamo così la nostra tabella di marcia che vuole mettere in evidenza il Principato di Monaco nel mondo, grazie anche alla nostra collaborazione con TV5Monde che è molto contento dei programmi che condividiamo con loro.

Posso annunciarvi qualche piccola novità per la ripresa autunnale: nello sport si seguiremo il padel che è in grande espansione e poi tutto lo sport di Monaco. Tra le nuove trasmissioni ci sarà un magazine per l’attualità di 29 minuti condotto da una cronista da metà settembre; molti documentari, la trasmissione Dolce Vita da Genova a Perpignan condotto da Luana Belmondo. Inoltre la redazione sportiva ha lanciato i suoi podcast intitolati Gli invisibili  dove si parla di persone che non si vedono.

Vi do’ qualche cifra: la nostra attualità che rappresenta 30 minuti, in cifre sono 4 milioni oggi, 36 mila persone che guardano al minuto e passiamo i nostri programmi prodotti per alimentare il loro palinsesto di programmi che è francofono. Siamo anche membri dell’Eurovisione perché facciamo parte del gruppo dei canali televisivi pubblici europei. TVMonaco si sta sviluppando bene, siamo 84 persone a lavorare, abbiamo formato anche giovani monegaschi per la parte tecnica. Abbiamo due redazione, di cui una sportiva, abbiamo un servizio comunicazione ed uno di vendite. Proseguiamo realizzando la nostra tabella di marcia dove l’ambiente è il tema centrale ma anche l’attualità, lo sport, lifestyle di questa Riviera che va da Genova a Monaco, per coprire la parte ambientale Mediterranea.

MCin: Quante produzioni avete? 

N.B.: Abbiamo 700 ore di programmi prodotti e co-prodotti, principalmente con società monegasche sui nostri temi principali. Le nuove trasmissioni che presenteremo, proseguiremo in questa evoluzione. L’anno 2024 è un anno molto importante perché è il nostro anno completo, di consolidamento anche tecnico, con la piattaforma digitale che inizia ad essere strutturata mentre il 2025 sarà il nostro anno di stabilizzazione. Ci stiamo sviluppando su diverse reti, via satellite. Per l’Italia siamo in discussione con Sky Italia, i diritti sono un soggetto importante. Oggi il 100% dei diritti dei nostri programmi non ci appartengono, ci sono dei diritti che compriamo, dei diritti che produciamo. Per tornare alla visibilità, siamo visti un po’ ovunque nel mondo via satellite, nei paesi francofoni, Francia, Svizzera e tra poco in Belgio. E stiamo lavorando sul lato italiano.

MCin: Con tutta l’offerta televisiva che c’è oggi come si conquistano fette di mercato?

N.B.: Abbiamo voluto questo media a 360 gradi siamo sulla piattaforma digitale perché ricordiamolo oggi la maggior parte delle persone guarda tutto sul telefono, dalla piattaforma alle reti sociali. Il telefono ti dà secondo dopo secondo il consumo. Il servizio marketing ci aiuta ad aggiustare anche le nostre trasmissioni e a progredire  su questa parte di dati. Oggi per esistere nel micro cosmo media è molto complicato perché il primo diffusore mondiale è YouTube, un mélange di tutto, singole persone entità, produzioni. Quello che è importante sono i contenuti, le storie che raccontiamo, sono le storie che interessano le persone e dobbiamo accontentare ed ascoltare il pubblico. Monaco è già un marchio, di conseguenza lo è TVMonaco e l’ambiente è uno dei pilastri fondamentali del regno del Principe Alberto II, per noi questa è una legittimità. Vorremmo parlare anche alla popolazione straniera residente, con 140 nazionalità presenti, su TVMonaco si parlerà italiano e inglese ed utilizzeremo anche l’intelligenza artificiale per parlare a Paesi come l’Asia.

MCin: Quali sono state le grandi difficoltà per realizzare TVMonaco?

N.B.: Con Salim Zeghdar abbiamo iniziato a realizzare il progetto, abbiamo pensato alla televisione come alla costruzione di una casa con dei mattoni. Senza la tecnica non si può diffondere, senza contenuti non c’è nulla diffondere. Abbiamo innovato in termine di particolarità tecnica, le televisioni che esistono stanno cercando di rinnovarsi tecnologicamente, non siamo partiti con due società, già con una tecnologia di alto livello come l’I.A. e tutto quello che c’è di più nuovo. Abbiamo un ricevuto un finanziamento dello Stato di 20 milioni di euro per creare questa televisione, può sembrare enorme ma abbiamo iniziato da zero. Adesso cercheremo di fare anche una raccolta pubblicitaria, dobbiamo avanzare da soli. Oggi un canale Tv viaggia intorno a 50-100 mila euro, dipende da quello che si deve fare. Siamo riusciti ad arrivare fino a qui con 20 milioni non chiederemo di più. 

MCin: Quali strategie per la pubblicità?

N.B.: Vogliamo trovare un modello pubblicitario diverso, come per esempio cercare una collaborazione con le marche, come quelle legate alla protezione dell’ambiente.

Dove guardare TVMonaco: https://www.tvmonaco.com/regardez-tvmonaco