“TURNER, LE SUBLIME HÉRITAGE” LA MOSTRA DELL’ESTATE AL GRIMALDI FORUM

Dal 6 luglio al 1° settembre il Grimaldi Forum apre le porte alla mostra del famoso pittore inglese del 1800, Joseph Mallord William Turner, in collaborazione con la TATE del Regno Unito.

Dal 6 luglio al 1° settembre il Grimaldi Forum apre le porte alla mostra del famoso pittore inglese del 1800, Joseph Mallord William Turner, in collaborazione con la TATE del Regno Unito.
Sylvie Biancheri, Direttrice del Grimaldi Forum ha presentato la mostra alla stampa, ft.© V.Colman/WSM Agency

In effetti questa collaborazione è unica: è il maggior numero di opere d’arte che TATE abbia mai dato in prestito per un’esposizione, 38 oli su tela e 40 opere su carta, che sono esposte al fianco anche di opere ed installazioni immersive di diversi artisti contemporanei.

Presenti alla conferenza stampa, Sylvie Biancheri, direttrice generale del Grimaldi Forum, e Elizabeth Brooke, curatrice della mostra, che spiega: “Quest’esposizione permette di riaffermare l’intemporalità di Turner. Gli artisti contemporanei presentati non sono tutti stati ispirati da Turner. Alcuni di loro rispondono direttamente a Turner, mentre altri condividono con lui certe caratteristiche comuni come il soggetto o il modo in cui viene rappresentato”.

Ogni sala ci trasporta in un viaggio con le opere di Turner dal 1790 al 1840: partendo dai paesaggi inglesi, le montagne delle Alpi, la sublime Venezia, passando per le tempeste in mare, cielo e terra, ed il sublime degli elementi, le opere di Turner svelano la grandezza dei fenomeni naturali ed evocano gli effetti della luce e dell’atmosfera sui paesaggi.

In ogni sala, a contrasto o in parallelo, si scoprono anche opere contemporanee. Due installazioni in particolare catturano l’attenzione: la prima, all’inizio dell’esposizione, quella dell’artista inglese Katie Paterson, chiamata “Totality”, una stanza buia rivela una palla a specchi e giochi di luce, su cui sono stampate le fotografie di quasi tutte le eclissi solari documentate fino ad oggi. Ruotando, proietta migliaia di immagini nella stanza, che ricorda le stelle nello spazio. Un’altra installazione accattivante è quella di James Turrell, “Raemar Blue”, in cui il vivido alone di luce blu sembra materializzarsi, trasformando la parete solida in un vuoto apparente. Questo quadro di luce blue ci trasporta in un’atmosfera pura, misteriosa, quasi tattile.

In una delle sale è possibile anche analizzare una serie fotografica di Olafur Eliasson intitolata “The glacier melt series” in cui sono rappresentati vari ghiacciai fotografati nell’arco di 20 anni, dal 1999 al 2019. Un riflettore puntato sull’ambiente e sul cambiamento climatico, argomento caro al Principato, un problema molto evidente in queste fotografie del “prima e dopo” dei ghiacciai che mette in evidenza il loro scioglimento.

Elizabeth Brooke afferma: “L’obiettivo di questa mostra è riaffermare l’intemporalità di Turner e incoraggiare nuove riflessioni sul sublime e sul modo in cui pensiamo alla natura oggi.”

Si tratta di un’opportunità unica di poter ammirare così tante opere di Turner che raramente lasciano Londra e la TATE, e scoprirne molte altre di artisti contemporanei. Da non perdere, dal 6 luglio al 1° settembre, al Grimaldi Forum.