UNESCO: MONACO ALLA CONFERENZA “LO SPORT CAMBIA IL GIOCO”

Patrice Cellario, Ministro dell’Interno, ha preso parte alla conferenza ministeriale organizzata dall’UNESCO dal titolo “Lo sport cambia il gioco” a Parigi, accompagnato dall’ambasciatore Anne-Marie Boisbouvier e dai membri della delegazione permanente monegasca.

UNESCO: Monaco  partecipa alla conferenza "Lo sport Cambia il Gioco" a Parigi
FT.© Sasha Heron

La conferenza ministeriale, aperta da Edouard Matoko, vicedirettore generale dell’UNESCO per le relazioni esterne, a nome del direttore generale dell’UNESCO, ha riunito un centinaio di ministri dello sport e di sportivi per celebrare i Giochi Olimpici del 2024 a Parigi. Le tavole rotonde si sono concentrate sui legami tra i valori e i temi dell’UNESCO e lo sport.

Monaco è membro dell’UNESCO da 75 anni; sostiene la sezione sportiva dell’UNESCO, che si occupa di attuare politiche pubbliche per l’educazione fisica e lo sport. Il Principato ha inoltre ratificato la Convenzione internazionale contro il doping nello sport nel 2007.

Nel suo discorso, Patrice Cellario ha ribadito l’impegno del governo monegasco a promuovere lo sport e l’educazione fisica attraverso politiche pubbliche forti, in particolare nel campo dell’educazione e dell’associazionismo sottolineando l’importanza del ruolo degli insegnanti nella trasmissione dei valori dello sport e attraverso lo sport. Patrice Cellario ha inoltre ricordato che Monaco sarà la capitale dello sport nel 2025.

Il panel, moderato da Stefania Giannini, vicedirettore per l’Istruzione, ha accolto anche i ministri della Repubblica d’Irlanda, David Byrne, del Sudafrica, Gayton Mckenzie, di Haiti, Nyola Lynn Sarah Devalis Octavius, il presidente della 9a sessione della Conferenza delle Parti della Convenzione internazionale contro il doping nello sport, Matar Ba, nonché da sportivi come il calciatore Raï Vieira de Oliviera, e Katharina Fritsch, Community and Membership Manager del FC Norimberga.

La giornata ha inoltre offerto al Minsitro Cellario l’opportunità di uno scambio di vedute con i colleghi del Principato di Andorra, di San Marino, dell’Irlanda, dell’Italia, del Madagascar, del Lussemburgo, del
Lussemburgo