Un summit non aperto al pubblico su invito rivolto ad imprenditori internazionali dedicato, su tre giorni a sviluppo sostenibile, impatto dell’Intelligenza Artificiale sugli investimenti e progressi sulla longevità.
La tavola rotonda sulla longevità ha riunito esperti provenienti da diversi settori per discutere le nuove frontiere della scienza e della tecnologia al servizio di una vita più lunga e in salute. Moderato da Andrea Garcia, Direttrice del programma Monaco Private Label Young Leaders, l’incontro ha offerto spunti di grande interesse su come affrontare le sfide dell’invecchiamento e su come l’Intelligenza Artificiale (AI) stia rivoluzionando la nostra comprensione del corpo umano. Tra i relatori, John Boghossian, imprenditore nel settore della salute e co-fondatore di Pangea Bio, Charles-Edouard Bouée, investitore in startup dedicate alla longevità, Bernardo Delarue Bizzini, ricercatore all’Università di Cambridge, André Loesekrug-Pietri, Presidente del Joint European Disruptive Initiative (JEDI), e il Dr. Vincent Picco, leader del gruppo di ricerca su cellule staminali e tumori cerebrali presso il Centre Scientifique de Monaco.
Charles-Edouard Bouée ha aperto la discussione illustrando i “quattro pilastri della longevità”: alimentazione, movimento, salute mentale e rigenerazione. Ha inoltre parlato dei “quattro cavalieri dell’apocalisse” – diabete, cancro, malattie neurodegenerative e cardiovascolari – sottolineando come queste patologie rappresentino le principali minacce alla longevità.
Il Dr. Vincent Picco ha posto l’accento sugli ultimi progressi nel campo delle cellule staminali, evidenziando come la restrizione calorica sia uno dei metodi più efficaci per prolungare la vita negli animali. Tuttavia, ha avvertito che vivere più a lungo comporta inevitabilmente un rischio maggiore di sviluppare il cancro. Un tema centrale del dibattito è stato il ruolo dell’AI nella comprensione e gestione della salute. Charles-Edouard Bouée ha spiegato come l’AI possa aiutare a decodificare il nostro genoma e a prevedere le predisposizioni genetiche a determinate malattie. John Boghossian ha offerto un esempio concreto del potenziale dell’AI, descrivendo
come venga utilizzata per analizzare la complessità della biologia e scoprire nuove
molecole con applicazioni mediche.
La discussione ha affrontato anche le possibili conseguenze sociali di una vita più lunga. Bouée ha sottolineato che con l’aumento della longevità, le società dovranno affrontare sfide come la redistribuzione delle risorse e la creazione di nuovi spazi abitativi. André Loesekrug-Pietri ha aggiunto che, entro il 2050, il 25% della popolazione mondiale sarà composta da persone over 60, e l’80% di queste vivrà in paesi a basso reddito, sollevando questioni di equità e accesso ai servizi sanitari.
Chloé Boscagli-Leclercq, Direttrice di Monaco Private Label, ha concluso sottolineando come i dati del governo confermino che il Principato di Monaco detiene il record mondiale per l’aspettativa di vita più alta, con una media di 85 anni, una testimonianza dell’importanza di uno stile di vita sano e di una sanità di eccellenza.