S.A.S. il Principe Alberto II si è recato a Roma per una visita di due giorni incentrata su temi a lui cari: storia, cultura e ambiente.
Al suo arrivo, il Sovrano di Monaco è stato accolto dall’Ambasciatore di Monaco a Roma Anne Eastwood, si è poi recato a visitare il convento e la chiesa della Trinità dei Monti, sul colle del Pincio. La chiesa, collegata alla famosa Piazza di Spagna da una scalinata monumentale, fu inaugurata nel 1725 dal cardinale Melchior de Polignac, all’epoca ambasciatore francese a Roma e antenato del Principe da parte del nonno paterno.
Il Principe sovrano ha poi visitato Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia a Roma dal 1806. Questo luogo emblematico della creazione artistica e della vita culturale europea è stato teatro di un evento importante: la firma di un accordo di partenariato tra l’Accademia e la Commissione Consultiva per le Collezioni e il Patrimonio Artistico del Palazzo del Principe. In linea con la tradizione di mecenatismo dei Principi di Monaco e in omaggio a Jean-Baptiste Vignali (1762-1799), pittore monegasco vincitore del premio dell’Accademia Reale di Belle Arti di Roma nel 1781, questa collaborazione porterà alla creazione di una borsa di studio annuale, la “Borsa Principe di Monaco – Villa Médicis”. Questa sovvenzione sosterrà un artista residente all’Accademia commissionandogli un’opera. La delegazione del Principe ha poi esplorato questo sontuoso edificio del XVI secolo e i suoi magnifici giardini all’italiana.
A fine giornata, nel prestigioso Palazzo Doria Pamphilj, il Principe Alberto è stato insignito del Premio Magna Grecia. Questo premio riconosce il suo impegno internazionale per la protezione dell’ambiente e il suo sostegno allo sport e alla cultura. Il premio riconosce anche i suoi sforzi per promuovere il Sud Italia attraverso la rete dei Siti storici Grimaldi di Monaco.
Dopo aver ricevuto il Premio, S.A.S. il Principe Alberto II ha detto nel suo discorso: “I diversi viaggi che in questi ultimi anni mi hanno portato in Italia meridionale nell’ambito della rete dei siti storici Grimaldi di Monaco, hanno in larga parte contribuito – qualora ve ne fosse bisogno – ad avvicinarmi ai tanti territori che storicamente costituivano la Magna Grecia, vale a dire le odierne regioni di Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia……….. I legami tra il mio Paese, la mia famiglia, l’Italia e la sua capitale, e l’Italia meridionale in particolare sono innumerevoli e talvolta quasi immemorabili. Per tutti questi motivi, sono profondamente colpito dall’attribuzione di questo premio che sono lieto di ricevere personalmente. Lo interpreto come un riconoscimento e, al tempo stesso, un incoraggiamento a proseguire il viaggio che ho intrapreso per incontrare le genti, gli amministratori locali e le forze vitali dell’Italia meridionale. Viva la Magna Grecia, viva l’amicizia italo-monegasca!”
Il riconoscimento è stato istituito nel 1997 e quest’anno per la prima volta è stato assegnato in Italia, lo ha spiegato Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia in occasione della cerimonia.