S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco si è recato nel fine settimana in Toscana, in provincia di Arezzo per visitare il Santuario de La Verna e poi il villaggio di Rondine Cittadella della Pace.
Il Sovrano di Monaco era accompagnato dall’Ambasciatore di Monaco in Italia Anne Eastwood, il santuario de La Verna nel a Chiusi, è noto per essere il luogo in cui San Francesco d’Assisi ricevette le stimmate il 17 settembre 1224. Il Principe ha desiderato visitare questo luogo di pace proprio in occasione dell’ottocentenario di questo evento, per un momento di raccoglimento in memoria di San Francesco, Patrono d’Italia. Papa Giovanni Paolo II, proclamò San Francesco d’Assisi, Patrono celeste degli ecologisti e altro motiva della visita del Sovrano impegnato nella conservazione della biodiversità.
Per Il Principe Alberto II si è trattato anche di una visita personale, dato che nel 1968, la Principessa Grace (scomparsa nel settembre di 42 anni fa), accompagnata dalla Principessa Carolina, si recò in pellegrinaggio in questo santuario insieme agli scout di Monaco. Il Sovrano ha così potuto scoprire anche il registro che fu firmato da sua madre.
IL PRINCIPE ALBERTO INCONTRA GLI STUDENTI DI “RONDINE CITTADELLA DELLA PACE“
Si tratta di un’associazione che è impegnata nella riduzione dei conflitti armati e nella diffusione di una cultura di pace nel mondo attraverso la preparazione delle nuove generazioni. L’organizzazione, creata nel 1998 dallo psicologo Franco Vaccari, accoglie giovani studenti provenienti da Paesi in conflitto o post-conflitto. Ospitati in un campus, questi studenti sono formati al dialogo e alla conoscenza dell’altro secondo un metodo originale di «trasformazione creativa dei conflitti», parallelamente al percorso accademico esterno. Il Principato sostiene l’azione di questa associazione, della quale ha adottato lo scorso anno l’appello «Leaders for Peace» lanciato alle Nazioni Unite, volto a incoraggiare tutti i Paesi a investire nella formazione di futuri leader mondiali di pace e a educare le giovani generazioni ai diritti umani già a partire dalla scuola.
In occasione della sua visita, il Principe, il Principe ha tenuto un discorso, davanti agli studenti internazionali della «World House» e con gli studenti italiani del programma «Quarto anno», che frequentano il loro ultimo anno di liceo nel campus di Rondine. Ha detto tra l’latro il Sovrano: “… Sono colpito dall’ambiente unico di Rondine e dallo strumento creativo che rappresenta per sostenere la trasformazione dei conflitti su scala globale. Monaco è fermamente impegnata a favore della pace, dello sviluppo sostenibile per tutti e del rispetto dei diritti umani in tutti i Paesi. Conflitti, violazioni delle libertà fondamentali e della dignità umana, emergenze umanitarie, disuguaglianze, povertà e fame sono una realtà quotidiana per troppe persone. Anche la mancanza di accesso all’istruzione e ai beni e servizi di base è una sfida da affrontare in troppi Paesi. Fortunatamente, in questo panorama sconfortante, ci sono raggi di speranza. I giovani leader, con le loro azioni, i loro impegni e la loro visione del futuro, sono i più potenti agenti di cambiamento. Più della metà della popolazione mondiale ha meno di 30 anni, costituendo così la più grande generazione di giovani della storia. Credo fermamente nella capacità di questa nuova generazione di trasformare positivamente il nostro mondo e di affrontare le pressanti sfide che il nostro pianeta deve affrontare. Proprio come fa Rondine al servizio della pace, l’iniziativa “Re-Generation”, lanciata dalla mia Fondazione due anni fa, mira proprio a formare i giovani Leader del futuro per promuovere un’azione globale sulle questioni ambientali contemporanee.
– Ha proseguito il Principe di Monaco aggiungendo -…. voi siete il futuro.… l’istruzione è una delle aree prioritarie della cooperazione allo sviluppo di Monaco. Il mio Governo si impegna a sostenere un’istruzione inclusiva e di qualità per tutti e le opportunità socio-economiche nei nostri Paesi partner.….. Dall’inizio della collaborazione con Rondine nel 2015, Monaco ha contribuito a varie iniziative e ha sostenuto tre studenti della “Casa del Mondo” provenienti dal Libano e dal Mali, due dei quali ho avuto il piacere di incontrare oggi. Vorrei congratularmi con il Presidente Vaccari per l’approccio originale che è riuscito a portare avanti e per l’ispirazione che genera. Mi congratulo con tutti voi che siete qui oggi, per il vostro impegno a essere messaggeri di pace e di amicizia. Vorrei anche salutare l’ambasciatore di Rondine a Monaco, Giuseppe Spinetta, per il suo coinvolgimento nella nostra collaborazione .…Infine, concordo sul fatto che se la guerra è una scelta … la pace, come la sostenibilità ambientale, è un dovere verso l’umanità e una nostra responsabilità… Il mio Paese continuerà a collaborare con Rondine nell’ambito del suo costante impegno a sostenere gli sforzi di pace in tutto il mondo“.