ACCORDO DI COOPERAZIONE PER LE REGIONI POLARI TRA FPA2 E L’ISTITUTO IDROGRAFICO ITALIANO

L’associazione Blue & Sport Alliance Monaco ha organizzato un incontro per raccontare delle Missione Polari e firmare un Accordo di Cooperazione in queste regioni tra la FPA2 di Monaco e l’Istituto Idrografico Italiano dopo l’introduzione dell’Ambasciatore d’Italia a Monaco Manuela Ruosi.

Firma di un memorandum di cooperazione per le regioni Polari tra l'Ammiraglio Massimiliano Nannini e il vice-Presidente della FPA2 Oliver Wenden
La firma di cooperazione tra l’Ammiraglio Massimiliano Nannini dell’Istituto Idrografico Italiano-Marina Militare, e il vice-Presidente della FPA2 Oliver Wenden, ft.©WSM Agency

L’associazione Blue & Sport Alliance Monaco Isidoro Miele, Presidente della nuova , si è fatto promotore di questa iniziativa. Qual è l’obiettivo dell’associazione? “Ci occupiamo di sensibilizzare ai cambiamenti climatici, negli oceani e in particolare nell’Artico e Antartide due regioni fondamentali per il cambiamento climatico nel mondo. Siamo i promotori della firma di quest’accordo ufficiale tra Olivier Wenden, vice-Presidente della Fondation Prince Albert II di Monaco e l’Ammiraglio Massimiliano Nannini per l’Istituto Idrografico Italiano. L’associazione Blue & Sport Alliance Monaco è stata fondata lo scorso anno da me e dall’Ammiraglio Nannini, quest’anno a rinforzare il consiglio d’amministrazione sono arrivati Marcello Pica di Mama Shipping e l’Ammiraglio Luigi Sinapi.

l'Ammiraglio Nannini, il Presidente di Blue & Sport Alliance Monaco Isidoro Miele, Marcello Pica, Mama Shbipping, e l'Ammiraglio Luigi Sinapi, del Centro Idrografico Internazionale a Monaco, fanno parte del CdA di Blue & Sport Alliance Monaco
Da sinistra l’Ammiraglio Nannini, il Presidente di Blue & Sport Alliance Monaco Isidoro Miele, Marcello Pica, Mama Shbipping, e l’Ammiraglio Luigi Sinapi, del Centro Idrografico Internazionale a Monaco, fanno parte del CdA di Blue & Sport Alliance Monaco

Protagonisti dell’incontro sono i due continenti estremi della terra Polo Nord e Sud e in questo caso anche l’unica nave rompighiacci  italiana“Laura Bassi” ad operare in quei mari. Spiega il Presidente di Mama Shipping, Marcello Pica (foto sotto), che gestisce la nave: “Siamo riusciti a fare una sintesi, per la prima volta, tra il mondo imprenditoriale, quello dello shipping e il mondo della ricerca, che lavorano intorno ai punti estremi: l’Artico e l’Antartide“.

Prosegue Pica: “C’è stata una grande sensibilità per arrivare a trovare un punto di confronto per migliorare il risultato delle missioni che ognuno svolge. Inoltre, quest’anno abbiamo segnato un record mondiale con la Laura Bassi, ossia la massima discesa di una nave al Polo sud, all’interno della Baia delle Balene alla latitudine di 78° 44.280’ S – e aggiunge Pica – La nave Laura Bassi opera per conto di OGS (Istituto Nazionale di Oceonografia e Geofisica Sperimentale), e viene utilizzata per supporta la stazione italiana Mario Zucchelli, in tutte quelle che sono le sue esigenze dal rinnovo degli scienziati ai materiali tecnici, carburanti e ogni tipo di rifornimento.

Di solito si arriva ai primi di dicembre in Nuova Zelanda, da lì si naviga in mezzo ai ghiacci fino al mare di Ross e poi fino alla banchisa più prossima alla base e lì viene scaricato tutto ciò che è necessario”.

L’Ammiraglio Massimiliano Nannini precisa: “Noi come Istituto idrografico partecipiamo alle spedizioni in Artico e Antartide con differenze importanti. In Antartide lo facciamo da tanti anni con i progetti di ricerca nazionale e abbiamo la responsabilità di mappare una parte del mare di Ross; tutti gli  anni andiamo in Antartide per aggiornare le carte. Al Polo Nord è una missione scientifica aperta anche ad altri centri di ricerca, anche alla FPA2, con esperienze legate ai cambiamenti climatici, perché quello che succede ai Poli avviene ad una velocità superiore a quello che accade nel resto del mondo. Per l’attività in Antartide siamo ospiti della nave Laura Bassi che è la nave italiana privata dove OGS fa imbarcare tutti i ricercatori delle diverse Istituzioni”.

Manuela Ruosi, Ambasciatore d'Italia nel Principato di Monaco dà il benvenuto all'evento per la protezione dei due Poli
Manuela Ruosi, Ambasciatore d’Italia nel Principato di Monaco, dà il benvenuto all’evento, con Isidoro Miele, presidente dell’associazione

LA FONDATION PRINCE ALBERT II FIRMA L’ACCORDO DI COOPERAZIONE CON L’ISTITUTO IDROGRAFICO ITALIANO

Subito dopo la firma dell’accordo, il vice-Presidente della FPA2 di Monaco ha dichiarato: “La Fondazione ha firmato ancora un accordo che mette in primo piano le regioni Polari. All’interno del nostro programma di sensibilizzazione rivolto ai giovani è fondamentale inviare sui siti, in Artico e Antartide, dei giovani esperti perché tocchino con mano la realtà inquietante: la perdita di bio-diversità, l’aumento dei livelli del mare e delle temperature, queste di 4 volte superiori al resto del pianeta! Dobbiamo preservare questo patrimonio mondiale e attenuare l’impatto del cambiamento climatico. Pensiamo che l’implicazione dei giovani, che saranno i grandi ricercatori e dirigenti del futuro, sia essenziale per la presa di coscienza e la presa di decisione future. Per questo in accordo con la Marina Militare italiana, ogni anno scegleiremo due giovani, provenienti da diversi Paesi, che partiranno in missione in quelle regioni perché quello che succede ai Poli, colpisce poi i deserti, le foreste, le coste….. insomma i Poli dettano l’equilibrio climatico“.

La nave italiana Laura Bassi in missione in Antartide
La nave italiana Laura Bassi in missione in Antartide