In occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, indetta dal Ministero degli Esteri, la Dante Alighieri di Monaco ha presentato uno spettacolo con Franco Fasano e Alessio Colombini.
I due autori e cantanti hanno raccontato e cantato sul palcoscenico del Teatro des Variétés la storia delle parole e della musica italiana. Ad introdurre la serata la Presidente Dante, Maria Betti e il vice-Ambasciatore d’Italia Giuseppe Folino, che nel suo intervento ha ricordato tra l’altro: “Certe canzoni sono vere e proprie poesie“.
Fasano e Colombini hanno condotto gli spettatori in un viaggio nelle musica leggera italiana attraverso il tempo e le parole. Si, perché dietro al successo di ogni canzone, interpretata da un cantante, c’è il cosiddetto “paroliere” e il musicista, che la maggior parte delle volte neppure si conoscono ma che sono fautori del successo.
Alessio Colombini è partito da lontano con “Ma cos’è questa crisi”, un titolo per tutte le stagioni si potrebbe dire, canzone scritta ed interpretata da Rodolfo De Angelis nel 1933. Poi, con Fasano hanno ricordato e interpretato la canzone del Duo Fasano “Lola” del 1951, passando per il Quartetto Cetra, Tony Dallara, Domenico Modugno, Luigi Tenco, Sergio Endrigo, Adriano Celentano, Bruno Lauzi, Battisti fino ad arrivare ai successi personali dei due artisti.
Alessio Colombini, che aveva vinto il concorso Tre per Sanremo a Domenicain, per accedere al festival di Sanremo a cui partecipò con “Questo fare a meno di te” nel 1981, scrisse diverse canzoni e partecipò anche alla tourné di grande successo di Radio Monte-Carlo. Scrisse poi un altra hit dell’epoca: “Scatole Cinesi”.
Franco Fasano cantautore e autore, scrisse la canzone con cui partecipò al Festival di Sanremo “Un’isola alle Hawaii”, arrivò terzo al Festival del 1989 con “E quel giorno non mi perderai più”. La sua carriera è brillantissima e spicca il volo. Scrive la sigla dello sceneggiato “Un cane sciolto” con Sergio Castellitto, pubblica 4 album tra il 2000 e il 2012 e crea grandi successi per grandi interpreti: E mo e mo per Peppino Di Capri (Festival di Sanremo 1985); Regalami un sorriso per Drupi; Certe cose si fanno per Mina e Una sporca poesia per Fiordaliso. Il grande Fausto Leali, per esempio, ebbe una seconda carriera, grazie alle canzoni scritte da Franco Fasano: Ti lascerò che Fausto Leali cantò con Anna Oxa (canzone vincitrice del Festival di Sanremo 1989), Mi manchi e Io amo e con titolo di quest’ultima ha scritto anche un libro sulla storia della sua carriera e dei suoi incontri nel mondo della musica.
Una serata di grande successo, dove il pubblico si è emozionato, divertito e soprattutto cantato, canzoni dei nostri nonni fino ai nostri giorni.