SVELATO DA BASTELLA IL MISTERO DEGLI ANELLI A CAP CORSE

Sala delle conferenze del Museo Oceanografico gremita di pubblico di ogni età per assistere, alla presenza di S.A.S. il Principe Alberto II, alla rivelazione del mistero che riguarda gli anelli situati tra il Capo Corso, la costa italiana e francese, grazie alla ricerca del biologo Laurent Ballesta e della sua equipe.

Svelato da Laurent Bastello il Mistero degli anelli sottomarini a Capo Corso
Il Sovrano al centro all’estrema sinitra S.E. Bernard Fautrier, il Direttore dell’Istituto Ocenaografico, Robert Calcagno; alla destra del Principe l’esploratore subacqueo Laurent Bastella e il team del suo film. Ft.©Oceano Monaco/Frederic Pacorel

Al Museo Oceanografico è stato trasmesso in anteprima il film-documentario, in cui Laurent Bastella, grazie al sostegno anche della Fondation Prince Albert II, le Esplorazioni e lo Yacht Club di Monaco, ha potuto svelare il mistero degli anelli, ben 1417 che si trovano a 120 metri di profondità tra il Capo Corso e la costa. Un’immensa pianura di cui nessuno si era mai accorto prima. Dal 2020, quando Bastella si accorso di questa stravaganza sottomarina ha impiegato tre anni per arrivare a capo del mistero. Per questo ha dovuto “imbarcare” grandi esperti di diversi settori: biologi, geologi, paleontologi, esperti di fisica, ecc.. Si è partiti da possibili animali che potevano disegnare cerchi, ai bombardamenti passando per gli extra terresti ma a parte gli scherzi la questione era molto misteriosa e i ldocumentario è stato condotto proprio come un’inchiesta poliziesca. I sub guidati dal biologo-subacqueo Laurent Bastella, si sono immersi 4 volte grazie ad una specie di ascensore in cui scendere a 120 metri senza compensazione per risalire, potevano respirare grazie all’elio; alla risalita dovevano alloggiare in una camera iperbarica. Durante le immersioni, fotografie di alta precisione, scanner, subacquei, prelievi, carotaggio della superficie interessata dagli anelli, soprattutto la parte centrale con formazione corallina. E poi ancora una discesa con sottomarino. La rivelazione è avvenuta alla fine della proiezione, non vi sveliamo tutto perché vi invitiamo a veder questo documentario incredibile, perché questi anelli precisi, tutti uguali regalano dei colori impossibili alla loro profondità e una biodiversità ricchissima. Unico indizio che vi sveliamo è che la loro formazione risale a 21.000 anni fa ossia nel picco dell’ultima era glaciale, quando i mari erano molto più bassi a circa -115m. Il resto ve lo lasciamo scoprire dal 2025 su canale ARTE.