Il 10 novembre, quaranta velisti partiranno da Les Sables-d’Olonne per la 10ª edizione del Vendée Globe. Tra questi, il velista tedesco Boris Herrmann, membro dello Yacht Club de Monaco.
Boris Herrmann dovrà percorrere 24.300 miglia nautiche (45.000 km) in solitario, senza scalo e senza assistenza, a bordo del suo IMOCA Malizia Seaexplorer con i colori del Principato di Monaco. Vincitore del campionato IMOCA 2018/2020 e quinto nella precedente Vendée Globe (in 80 giorni, 14 ore, 59 minuti e 45 secondi), Boris è uno dei favoriti dell’evento.
A fare il tifo per lui ci saranno S.A.S. il Principe Alberto II che è anche Presidente dello Y.C.M., Pierre Casiraghi, Vice-presidente e fondatore del Team Malizia e Bernard d’Alessandri, Segretario Generale.
A proposito della prossima regata di Herrmann, il Sovrano di Monaco ha dichiarato: “Il mare è profondamente radicato nel DNA del Principato di Monaco. Seguendo le orme del Principe Alberto I, stiamo perpetuando questo rapporto unico tra Monaco e l’oceano. Attraverso avventure eccezionali come quella che Boris Herrmann sta per intraprendere con audacia e coraggio, condividiamo anche il messaggio della mia Fondazione a favore della conservazione degli oceani, per ricordare l’importanza di proteggere questo patrimonio universale”.
OGNI IMBARCAZIONE PARTECIPA AD UN PROGETTO SCIENTIFICO
Più della metà della flotta ha un progetto di collaborazione scientifica. Questo approccio contribuisce ad arricchire le banche dati scientifiche nelle aree poco visitate dell’Oceano Meridionale. Questo impegno fa eco a quello del fondo di dotazione del Vendée Globe, di cui S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco è presidente onorario. Boris Herrmann porterà a bordo l’OceanPack, uno strumento che consente di prelevare campioni d’acqua per misurare salinità, temperatura, ossigeno e contenuto di CO2. Una boa meteorologica, del peso di 20 kg, misurerà anche la pressione atmosferica, la temperatura e le correnti di superficie.
Spiega Pierre Casiraghi: “Abbiamo progettato una barca in grado di mantenere velocità medie elevate anche in condizioni di mare difficili. Abbiamo optato per linee di carena più morbide e una prua curva, aumentando la solidità e ripensando sia l’ergonomia che lo spazio abitativo”. Aggiunge Boris Herrmann: “Con una superficie velica di 270 m2 di bolina e 550 m2 di sottovento, il 60 piedi ha già completato quasi tre circumnavigazioni del globo, in singolo, in doppio e in equipaggio. Abbiamo la barca che ha percorso il maggior numero di miglia durante il periodo di preparazione e ha partecipato al maggior numero di regate, il che ci pone naturalmente nella posizione di favoriti. Ma questo non cambia nulla per me, non mi sento sotto pressione”.
L’AVVENTURA SI POTRÀ SEGUIRE IN DIRETTA ALLO YCM DAL 6 NOVEMBRE
Il Segretario Generale dello YCM, Bernard d’Alessandri annuncia: “Sarà un’esperienza eccezionale per i giovani regattieri che potranno ispirarsi, nell’ambito dell’iniziativa collettiva “Monaco Capital of Advanced Yachting”, che mira a promuovere l’innovazione nella nautica da diporto e a incoraggiare i giovani a intraprendere questa professione. Ogni mercoledì, a partire dal 6 novembre, sarà organizzato un evento settimanale aperto a tutti per seguire e incoraggiare Boris Herrmann dal vivo“.