Al Conseil National si è tenuta la prima sessione di dibattito con il governo per il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025.
In apertura il Ministro di Stato Didier Guillaume, ha aperto la seduta con un intervento con cui ha risposto a tutti i punti posti dal relatore Franck Julien. Il Ministro di Stato ha ribadito di sostenere pienamente il bilancio anche se è stato preparato prima del suo arrivo ed ha aggiunto: “Il Principato ha una situazione di bilancio virtuosa, senza debiti e con un importante Fondo di Riserva Costituzionale.
Tra i punti a cui il Didier Guillaume ha risposto c’è quello che riguarda il Centro Commerciale di Fontvieille ed ha spiegato che è troppo presto per prendere degli impegni precisi. A proposito del CHPG, il Ministro di Stato ha sottolineato che a causa dell’evoluzione delle tecniche e tecnologie, è necessaria una revisione del programma per la fase 2, che inizierà nel 2026 sul sito dell’attuale CHPG. Per quanto riguarda la situazione dei medici, dove il relatore chiedeva un aumento dei medici generici e di pediatri, il Ministro ha precisato che 70 medici sono stati autorizzati a esercitare la libera professione nel Principato e che sono state rilasciate quest’anno altre 10 autorizzazione. Nonostante tutto però, il relatore ha spiegato che i tempi di attesa per fare degli esami al CHPG oggi superano il mese. Il governo e il consiglio dei medici non sono favorevole alla creazione di una “casa della salute” .
SI TORNA A PARLA DELLE ZONE FRANCHE ITALIA
Sul tavolo delle discussioni torna anche la questione delle Zone France in Italia. Il Ministro di Stato ha detto che sono stati avviati i primi contatti con le autorità italiane a livello locale e nazionale che hanno mostrato interesse sull’argomento; in particolare in termini di fiscalità e di diritto sociale e del lavoro, potrebbero essere d’ispirazione modelli che hanno già dimostrato la loro validità, come il decreto Mezzogiorno in Italia o l’Euroregione Tirolo-Alto-Adige-Trentino in Austria. Gli altri argomenti di scambio tra conseil national e governo hanno riguardato l’attrattività, la priorità nazionale, la mobilità, le politiche giovanili, l’istruzione e il tempo libero.
Infine il Minsitro di Stato ha precisato: “Il governo non ha assolutamente intenzione di presentare bilanci strutturalmente in deficit. Vorrei quindi rassicurare chi ci sta ascoltando che si sta facendo tutto il possibile per tornare in equilibrio il più rapidamente possibile. Si stanno cercando attivamente nuove risorse finanziarie e più che mai si sta monitorando attentamente la spesa“.
Prossimo dibattito sul bilancio è previsto lunedì 16 dicembre.