INAUGURATO LO SPAZIO PUBBLICO DEL QUARTIERE MARETERRA

Con 6 mesi d’anticipo rispetto al programma il nuovo eco-quartiere Mareterra è stato inaugurato da LL.AA.SS. i Principi di Monaco.

In effetti l’inaugurazione vera e propria riguarda lo spazio pubblico: la passeggiata a mare e il giardino mediterraneo che sale all’interno del quartiere su una vera e propria collina. Vietato alla stampa visitare le parti che riguardano le costruzioni, neppure un appartamento testimone è stato lasciato in visione. Si sa che alcuni immobili non sono finiti all’interno ma dato che a firmare questi palazzi e ville sono stati alcuni tra i migliori architetti, che abbiamo potuto incontrare, è ovvio che la curiosità era molta.

UN PO’ DI CIFRE PER MARETERRA

2 miliardi di euro è stato il costo totale di costruzione del nuovo quartiere; vi hanno lavorato 300 società del settore delle costruzioni e 4 mila persone hanno lavorato nel quartiere. Grazie a tutto questo lavoro oggi il Principato di Monaco ha conquistato 6 ettari di territorio in più, di cui 3 sono spazi privati e altri tre sono adibiti a giardini e passeggiata.

Ha spiegato il Ministro dell’urbanismo, ambiente e infrastrutture, Céline Caron-Dagioni: “Questo quartiere rientra nel programma di attrattiva del Principato, un vero laboratorio di costruzione innovativa rispettoso dell’ambiente. Per noi è stata un vera sfida, continuare a lavorare con le mie equipe, alla quotidianità di mantenimento del Principato, occupandoci di tutte quelle parti del nuovo quartiere che non si vedono come le reti idriche, fognarie, ecc. affinché tutto funzioni alla perfezione“.

Architetti rinomati hanno firmato gli immobili. Il più grande, Le Renzo, firmato da Renzo Piano, che già aveva firmato la ristrutturazione della passeggiata a mare del Larvotto e che con il suo team è responsabile del quartiere del porto. L’architetto Joost Moolhuijzen della società Renzo Piano Building Workshop, racconta: “Abbiamo realizzato il progetto de Le Renzo, riflettendo sul senso di responsabilità e coscienza, che questo immobile sarebbe stato molto visibile. Quindi lo abbiamo sollevato 4 metri, volevamo che l’orizzonte restasse visibile mentre si cammina dalla parte opposta della strada.

Joost Moolhuijzen e Erik Volz architetti del società Renzo Piano
Gli architetti di Renzo Piano Building Workshop Joost Moolhuijzen e Erik Volz

Poi abbiamo deciso di articolare l’immobile, ci sono nei due lati i blocchi con gli ascensori e i pianerottoli e per il resto gli appartamenti devono dare il senso di trasparenza, grazie all’uso del vetro e del metallo. Il lavoro sulla facciata è stato molto importante con le diverse rotondità”. All’interno de Le Renzo ci sono 47 appartamenti, il più grande misure 2000 mq. e poi uno da 1200. In tutto nel nuovo quartiere sono stati costruiti 100 appartamenti, 10 ville e 4 case a cui hanno contribuito Valode & Pistre Architectes ma anche altri grandi nomi per gli interni delle case private, come Foster+Partners,Stefano Boeri Architetti e il giapponese Tadao Ando.

DA VISITARE PER IL PUBBLICO

Oltre alla bellissima passeggiata di pietra bianca, a metà del percorso si ritrova anche la Sala Meditazione, voluta dal a seguire la 3GrottaS.A.S. il Principe Alberto e realizzata in pietre rose e bianche dall’artista vietnamita Tia N’guyen. Subito dopo la Grotta Blu, dove all’interno di una stanza grigia spicca un grande televisore che trasmette solo immagini sottomarine. Proseguendo si arriva davanti al Grimaldi Forum, dove un vero e proprio ruscello ci conduce a salire una collina, circondati da giardini con alberi e arbusti, che garantiste l’architetto-paesaggista Michel Desvigne, cresceranno rapidamente. In cima al colle si apre una vasta zona con al centro un laghetto artificiale con all’interno pietre giganti provenienti dalla cava di Borgogna, da cui sono arrivate tutte le pietre di pavimentazione rosate.

Nello spazio pubblico c’è 1 ettaro di parco, 4 mila mq. di negozi, ristoranti e commerci, 10 mila mq.di nuova superifcie per il Grimaldi Forum e 160 posti auto.

LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE TERRESTRE E MARINO RISPETTATI

Il quartiere ha ottenuto il massimo di tutte le certificazioni esistenti per la protezione dell’ambiente, fin dalle prime fasi, con lo spostamento della Posidonia nelle acque del Larvotto. l’80% di riscaldamento e raffreddamento è coperto dalle energie rinnovabili.