L’8ª edizione del Monaco Women Forum si è confermata come un punto di riferimento per il dialogo internazionale sui temi più attuali e strategici del nostro tempo. Il tema di quest’anno: La nuova corsa allo spazio.

Creato dalla giornalista Cinzia Sgambati Colman, il Forum ha riunito esperte da tutto il mondo per affrontare il futuro dell’esplorazione spaziale attraverso le lenti della tecnologia, del clima, della cybersicurezza, della comunicazione quantistica e della cooperazione tra governi e privati.
Un forum all’insegna dell’eccellenza e dell’impegno per decifrare le sfide e le opportunità di un settore in costante evoluzione come vettore strategico per il futuro.
“L’evento di quest’anno ha dimostrato la crescente importanza delle donne nel settore spaziale e tecnologico e ha posto le basi per un dibattito essenziale sulla governance responsabile dello spazio”, afferma Cinzia Sgambati Colman, fondatrice e presidente del Monaco Women Forum.
Ad aprire i lavori con un discorso d’introduzione il direttore dell’Ufficio Spaziale di Monaco, Christophe Pierre, che ha spiegato tra l’altro: « Questo tema, scelto con cura da Cinzia Colman e dal suo team, è particolarmente rilevante perché ci troviamo in un momento chiave in cui le opportunità e le sfide e, a mio avviso, i diritti e i doveri di ciascun giocatore in questa “corsa”, devono essere chiaramente definiti, se non ridefiniti. – ed ha aggiunto – Lo spazio esterno è un bene comune dell’umanità e la cooperazione internazionale è essenziale per il suo sviluppo sostenibile. Come le acque internazionali, lo spazio non può essere rivendicato da nessuno Stato. Le norme devono essere definite collettivamente e applicate universalmente a tutti gli attori coinvolti nelle attività spaziali. Le donne hanno sempre fatto parte dell’avventura umana nello spazio e alcune hanno chiaramente svolto un ruolo cruciale nel successo delle missioni spaziali, come, a mio parere, Katherine Johnson« .

Nel Panel 1, l’Europa è stata riconosciuta come leader nel campo delle tecnologie spaziali per l’osservazione della Terra, fondamentali per pianificare strategie efficaci contro il cambiamento climatico, come ha sottolineato l’ingegnere Francesca Cipollini. La dottoressa Sandrine Mathieu, di ACRI-ST, ha illustrato come l’analisi dei dati spaziali consenta una maggiore comprensione dei fenomeni ambientali e la loro previsione.
L’ingegnere Marco Rocchetto, di Spaceflux, ha spiegato il ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale nell’elaborazione rapida di questi dati complessi, evidenziando l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato. L’Ingegnere Sabrina Andiappane, di ClearSpace Luxembourg, ha invece posto l’accento sull’urgenza di affrontare il problema dell’inquinamento spaziale: “Non commettiamo nello spazio gli stessi errori fatti sulla Terra”.

Il Panel 2, moderato dalla dottoressa Giovanna Tinetti, astrofisica e direttrice del gruppo di Astrofisica all’UCL, ha esplorato le nuove tecnologie quantistiche e le prospettive dell’esplorazione umana dello spazio. La dottoressa Johanna Sepúlveda di Airbus ha presentato l’ambizioso progetto dell’Infrastruttura europea di comunicazione quantistica, da lei guidato in qualità di ingegnere capo. L’Ingegnere Federica Vagnone, di Thales Alenia Space, ha mostrato i prototipi dei moduli abitativi lunari previsti per il ritorno sulla Luna e, forse, un giorno su Marte. Infine, l’ingegnere Nia Asmady, di PSN Indonesia, ha illustrato la rapida crescita delle nazioni emergenti nello spazio, grazie a investimenti strategici e collaborazioni internazionali.

Il Panel 3, moderato dalla vice-presidente del Forum Valentina Colman, ha affrontato i temi legati alla sicurezza e alla governance dello spazio. Il prefetto Alessandra Guidi, Vice Direttrice Generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Presidenza del Consiglio dei Ministri – Italia), ha evidenziato che la mancanza di fiducia e condivisione di informazioni tra Stati può ostacolare la cooperazione e rendere più difficile affrontare le minacce globali. L’Ingegnere Domitilla Benigni, di Elettronica ELT Group, ha inoltre sottolineato che le minacce oggi non sono solo digitali, ma colpiscono anche i campi elettromagnetici.
Mentre l’avvocato Bianca Lins ha fatto notare come la sovra-regolamentazione in Europa possa rallentare l’innovazione, mentre Rosanna Hoffmann, UNOOSA, rappresentante dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Spaziali, ha ricordato le sfide nell’adottare regolamenti vincolanti per una cooperazione efficace e sostenibile.
Dal 2012, il Monaco Women Forum celebra le donne che stanno trasformando il mondo con la loro competenza, visione e leadership. Più che un semplice evento, è un vero movimento globale, che mette le donne al centro del progresso e dell’innovazione — sulla Terra e nello Spazio.
Per maggiori informazioni: www.monacowomenforum.com
