La Federazione Monegasca di Pesca Sportiva (FMPS) ha conquistato un risultato storico al Campionato del Mondo di Big Game, specialità pêche au broumé.

La squadra, si è classificata al 5° posto su 21 squadre, in una competizione che ha visto confrontarsi a Port Saint-Louis du Rhône i migliori pescatori di 13 nazioni. La vittoria è andata alla Spagna.
Una squadra esperta e appassionata
Guidata dal capitano Yan Dulière, la formazione monegasca, composta da Chafik Rachik, Jonathan Rit, Philippe Squarciafichi e Pierre Weill, ha costruito la propria performance sulla costanza e sulla padronanza delle tecniche più raffinate. Durante le tre manches da sette ore ciascuna, la squadra ha validato diverse catture di tonni rossi tra i 30 e i 100 kg, tutti rilasciati in mare secondo il regolamento internazionale.
Sport e scienza insieme
Il piazzamento conferma il percorso della FMPS, che da anni affianca all’attività sportiva un impegno scientifico di rilievo, partecipando ai programmi di marcatura dei tonni rossi per lo studio delle popolazioni. Un lavoro che unisce ricerca, pedagogia e agonismo e che oggi porta il Principato nella Top 5 mondiale. « Questo risultato, il migliore nella nostra storia ai Mondiali, premia anni di impegno dei nostri atleti e volontari. Dimostriamo che è possibile conciliare eccellenza sportiva ed esempio ambientale » ha dichiarato David Gamba, presidente della FMPS, che punta ora al podio nella prossima edizione in Italia.
La tecnica del “broumé”
La disciplina praticata, la pêche au broumé, è una tecnica tradizionale e selettiva: consiste nel disperdere sardine tritate in acqua per attirare i tonni verso l’imbarcazione, presentando poi un’esca discreta per una cattura pulita e controllata.

Cap. Yan Dulière, Chafik Rachik, Jonathan Rit, Philippe Squarciafichi, Pierre WEILL,ft. D.R.
