EZIO GREGGIO: “LA COMMEDIA È UN’ARTE CHE UNISCE »

Incontro con Ezio Greggio al Monte-Carlo Film Festival de la Comedie che è alla sua 22esima edizione.

Incontro con Ezio Greggio al Monte-Carlo Film Festival giunto alla sua 22esima edizione.
Ezio Greggio al centro con Claudia Gerini e Franco Nero e a sinistra Daniel McVicare e Teresa Riott. Ft. Chiappalone-MCFF

MCin: Ezio, ventidue edizioni sono un traguardo importante. Come si mantiene vivo l’entusiasmo?

Ezio Greggio: È vero, ventidue anni sono tanti ma ogni edizione è diversa e piena d’energia. Sono davvero tante le celebrità che abbiamo accolto negli anni e anche questa volta non mancano i grandi nomi. Siamo onorati di avere una giuria presieduta da una donna straordinaria e grande attrice come Claudia Gerini.

MCin: Claudia Gerini ha detto che questo festival “fa bene a tutti” e che oggi abbiamo bisogno di buoni messaggi. Ti riconosci in questa visione?

E.G.: Assolutamente sì. La commedia non è solo risata: è un linguaggio universale che aiuta a riflettere e a capire il mondo. In un periodo così complicato, ridere e far pensare è un atto di speranza. Claudia è una professionista che stimo molto e ha perfettamente colto lo spirito del Monte-Carlo Film Festival.

MCin: Franco Nero è Presidente Onorario della Giuria. Un nome che rappresenta la storia del cinema.

E.G.: Franco è un’icona. Ha fatto più di 250 film interpretando personaggi di oltre 30 nazionalità! È un onore averlo con noi. La sua carriera è straordinaria, e riceverà durante il festival il premio “Mito del Cinema – Legend Award”. Inoltre, tra poco avrà la sua stella sulla Walk of Fame di Hollywood, un riconoscimento meritatissimo.

MCin: Anche gli altri membri della giuria sono internazionali.

E.G.: Sì, abbiamo voluto una giuria eterogenea, proprio come i film in concorso. C’è Teresa Riott, attrice spagnola amata per la sua spontaneità, che ha detto una frase bellissima: “La commedia è la gente, è la vita”. E poi Daniel McVicar, regista e produttore americano, che molti ricordano per “Beautiful”. È simpaticissimo, con un grande amore per l’Italia e sarà anche Presidente della selezione dei cortometraggi.

MCin: A proposito di film e cortometraggi, come avete impostato la selezione di quest’anno?

E.G.: Sono molto soddisfatto della programmazione. Abbiamo film provenienti da Paesi diversi, con un fil rouge legato al cibo e alla cucina, usati come metafora per parlare di temi sociali e politici, persino di dittature, come nel caso di un film cubano. Anche la sezione dei corti è molto interessante: abbiamo ricevuto circa 300 lavori, alcuni girati persino con il cellulare. Tra i più curiosi, ce n’è uno con Silvio Orlando in un piccolo cameo. È bello pensare che da questi cortometraggi nasceranno i registi, gli attori e i produttori di domani.

MCin: Parliamo della serata finale, che come sempre promette tante sorprese…

E.G.: Sì, la cerimonia di premiazione sarà sabato 15 novembre alle 19. Sarà una grande festa del cinema e della commedia. Avremo con noi l’attrice Mădălina Ghenea, una donna incredibile, generosa e impegnata nel sociale e svelerò qualcosa di speciale su di lei proprio quella sera. E poi non mancheranno le risate con tre grandi protagonisti della comicità italiana: Lino Banfi, che riceverà il Legend Award, Massimo Boldi, attore e produttore che ha fatto ridere generazioni di italiani e Gerry Scotti, che riceverà il MCFF Exploit Award per il suo contributo all’intrattenimento televisivo.

MCin: Se dovessi riassumere lo spirito di questo festival in una frase?

E.G.: Direi: “La commedia è la libertà di far riflettere attraverso il sorriso.” È un linguaggio universale che ci unisce, ci fa sognare e, come dice Franco Nero, il cinema esisterà sempre finché la gente continuerà a sognare.