S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco ha partecipato all’inaugurazione ufficiale del Grand Egyptian Museum (GEM), al Cairo su invito di Abdel Fattah Al-Sissi, Presidente della Repubblica Araba d’Egitto.

Accolto dal Presidente egiziano e da sua moglie, il Principe di Monaco ha preso parte a una cerimonia storica, per questo progetto culturale e patrimoniale di portata mondiale, che ha riunito oltre ottanta tra re, principi, capi di Stato e di governo, e personalità internazionali.
Nel suo intervento, S.A.S. il Principe Alberto II ha definito una tappa fondamentale nella conservazione della storia egiziana e nella trasmissione alle generazioni future dei preziosi testimoni della civiltà faraonica. Ha sottolineato come la scoperta di questo museo e delle sue straordinarie collezioni rappresenti un contributo decisivo alla valorizzazione di un patrimonio culturale unico e inestimabile.

Dopo i discorsi ufficiali e le rappresentazioni artistiche, il Principe ha visitato le gallerie del museo, soffermandosi in particolare sul celebre tesoro di Tutankhamon, rinvenuto nel 1922 nella Valle dei Re all’interno di una tomba rimasta inviolata per millenni.
Dedicato a cinquemila anni di storia e a trenta dinastie faraoniche, il Grand Egyptian Museum offre un panorama eccezionale sulle piramidi di Giza. Frutto di vent’anni di lavori monumentali, il progetto incarna la volontà dell’Egitto di condividere con il mondo un nuovo capitolo del proprio straordinario lascito culturale.
Ad accogliere i visitatori, nel grande atrio del museo, si erge ora la statua monumentale di Ramses II, alta undici metri, simbolo di una civiltà che continua ad affascinare e ispirare il mondo intero. Con la sua apertura, il GEM diventa il più grande museo archeologico del pianeta, nuovo faro della memoria e dell’arte dell’antico Egitto

