L’Opéra Garnier di Monte-Carlo si è trasformato in un tempio del trip-hop britannico, accogliendo a teatro esaurito i leggendari Morcheeba per una serata che rimarrà impressa nella memoria degli appassionati del Monte-Carlo Jazz Festival.
La 19a edizione della prestigiosa rassegna ha regalato uno degli appuntamenti più attesi dell’anno, confermando ancora una volta perché questo evento sia diventato un punto di riferimento per gli amanti della musica di qualità. Dal momento in cui le luci si sono spente e Skye Edwards è apparsa sul palco, la magia ha preso possesso della Salle Garnier.
Con un look spettacolare che ha catturato immediatamente l’attenzione, un cappello a forma di palla da discoteca che rifletteva i giochi di luce come mille stelle cadenti e un vaporoso abito bianco fatto a mano, la cantante ha dimostrato che dopo trent’anni di carriera, il carisma dei Morcheeba resta intatto.
Ma la vera sorpresa della serata è arrivata quando Skye, con quel sorriso complice che crea intimità anche in una sala gremita, ha rivelato al pubblico di aver creato personalmente il suo abito. E non finisce qui: con un gesto teatrale ha premuto un pulsante nascosto, trasformando il vestito in uno spettacolo di luci colorate che pulsavano a ritmo di musica. Un tocco di tecnologia che ha perfettamente incarnato lo spirito innovativo che ha sempre contraddistinto la band britannica.
La sua voce vellutata, profonda e avvolgente come sempre, ha riempito ogni angolo della sala storica, trasportando il pubblico attraverso un repertorio che ha spaziato tra i diversi capitoli della loro carriera. Da « Blood Like Lemonade » a « Head Up High », senza dimenticare i classici intramontabili come « Rome Wasn’t Built in a Day » e l’emozionante « By The Sea », ogni brano è stato accolto con entusiasmo crescente.
L’atmosfera all’interno dell’Opéra Garnier era palpabile. Mentre alcuni spettatori hanno preferito lasciarsi cullare dalle sonorità downtempo rimanendo seduti ad assaporare ogni nota, altri non hanno resistito al richiamo del ritmo e hanno ballato ai lati della sala per tutta la durata del concerto di Morcheeba a Monaco. Un equilibrio perfetto tra contemplazione e partecipazione che ha dimostrato la versatilità della proposta musicale dei Morcheeba e la loro capacità di parlare a generazioni diverse.
La sala si è trasformata in un coro collettivo, con il pubblico che cantava all’unisono i brani più amati. Non era solo un concerto, ma una vera celebrazione condivisa di musica che ha attraversato tre decenni senza mai perdere la sua freschezza.
Il Monte-Carlo Jazz Festival 2025 continua a dimostrare perché sia uno degli appuntamenti culturali più attesi del Principato, portando sul palco dell’Opéra Garnier artisti di calibro internazionale in un contesto di eleganza senza pari. E la performance dei Morcheeba ha alzato ulteriormente l’asticella, regalando al pubblico monegasco una notte di pura magia musicale.