Monaco ha presieduto per la prima volta la riunione del Comitato dei Ministri dedicata alla supervisione dell’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’Uomo (CEDU), svoltasi a Strasburgo.

In vista della Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa che il Principato di Monaco assumerà da maggio a novembre 2026, queste riunioni, organizzate con cadenza trimestrale, rappresentano un pilastro essenziale del sistema europeo di tutela dei diritti fondamentali. Consentono agli Stati membri di verificare collettivamente l’applicazione concreta delle decisioni della Corte, rafforzando così l’effettività della protezione dei diritti dell’Uomo in Europa.
I lavori sono stati presieduti dall’Ambasciatore e Rappresentante permanente di Monaco presso il Consiglio d’Europa, Gabriel Revel, che ha guidato quattro giornate di intensi dibattiti. Le discussioni hanno riguardato in particolare i casi relativi alla Federazione Russa, alla presenza della Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Russia, Mariana Katzarova e di rappresentanti di numerose organizzazioni non governative.
Al termine della sessione, il Comitato ha adottato 45 decisioni riguardanti 24 Stati membri. È stato inoltre effettuato il primo esame di casi di grande rilievo internazionale, tra cui quello che oppone i Paesi Bassi e l’Ucraina alla Federazione Russa in relazione alla distruzione del volo MH17.
La presidenza monegasca proseguirà con una seconda riunione dedicata al monitoraggio dell’esecuzione delle sentenze della CEDU, prevista dal 9 all’11 marzo 2026. Un nuovo appuntamento che conferma il ruolo crescente di Monaco all’interno delle istituzioni europee e il suo impegno costante a favore dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali.
