ESPACE 22: TRE ARTISTE RACCONTANO LA LORO VISIONE DI MONACO

All’Espace 22 è stata inaugurata la mostra Impressions de Monaco – una visione femminile, che riunisce le opere di tre artiste, Ebba Balestra di Mottola, Delphine Lanzara e Liudmila Sun, accompagnate dalla loro madrina artistica, Beli, figura iconica del panorama culturale monegasco.

Un’esposizione che mette in primo piano il paesaggio monegasco e tanto altro, con tre stili diversi. Un progetto nato da un’amicizia sincera e da una passione condivisa, che si traduce oggi in un percorso visivo armonioso e sorprendentemente coerente. « È stato davvero un progetto collettivo – racconta Ebba – L’iniziativa l’ha presa Delphine « .
Le tre artiste si conoscono grazie ai figli che frequentano la stessa scuola ma anche grazie alle loro attività artistiche, che le hanno avvicinate naturalmente.

Tre artiste, tre vite intense: la sfida di conciliare arte e quotidianità

Ebba Balestra di Mottola è l’unica delle tre a dipingere a tempo pieno: « Realizzo soprattutto ritratti su commissione – spiega – Per me questa mostra è stata una sfida, perché mi ha spinto a dedicarmi ai paesaggi, ritrovando il tempo e l’energia per un lavoro più personale. E poi abbiamo tutte dei figli: per Liudmila è stato ancora più impegnativo, perché ha partorito proprio durante l’organizzazione!« . Per Delphine Lanzara la storia è diversa: « Per me la pittura è una vera evasione. Dipingo sentieri, giardini, natura… È una boccata d’aria fresca. Ho sempre amato disegnare ma provenendo da una famiglia di giuristi non era considerata una strada possibile. Alla fine, però, l’arte mi ha ritrovata« . Liudmila Sun racconta di essere nata artista: « Da piccola visitavo spesso musei e gallerie con i miei genitori. Poi ho seguito il percorso all’Accademia di Belle Arti in Moldavia. Oggi ho un atelier sul Rocher. Amo dipingere en plein air: è l’impressionismo che più mi ispira, la ricerca della luce e dei colori« .

Nonostante tecniche e percorsi differenti, le opere si integrano con una naturalezza sorprendente. Delphine spiega il suo stile: « Ho imparato la tecnica dell’olio a spatola grazie a un pittore paesaggista conosciuto per caso in una galleria di Aix-en-Provence mentre studiavo legge all’università. È stata una coincidenza ma quella tecnica è diventata la mia« . Ebba parla della sua formazione classica: « Ho studiato a Firenze, in una scuola fondata da un pittore americano, specializzata nelle tecniche dei maestri del Rinascimento. Dopo quattro anni ho sviluppato il mio stile personale, partendo però da quella base classica« . Liudmila aggiunge la freschezza del suo tocco impressionista.
Il risultato? Un insieme calmante, la dolcezza delle luci e dei colori creano una grande serenità.

Beli, madrina della mostra

Artista di grande versatilità, pittura, scultura, street art, Beli è stata scelta come madrina della mostra. All’inizio non sapevo bene quale sarebbe stato il mio ruolo – confida – Poi ho visto le loro opere e ho trovato l’insieme magnifico. I diversi stili si completano. Per accompagnare la mostra, Beli ha scelto di esporre tre sculture di sirene in bronzo: Tre donne, tre sirene e un legame naturale con il mare, perfetto per Monaco.

Racconta Delphine: « Il tema della mostra è nato dopo una nostra visita al Museo FAMM di Mougins, primo museo europeo dedicato interamente alle artiste donne. Ci ha davvero ispirate. Abbiamo deciso che, se avessimo fatto una mostra insieme, avremmo voluto metterla sotto il segno della creatività femminile con una madrina d’eccezione per noi, l’artista Beli« . Ospite d’onore al vernissage è stata la stessa Leisa Paoli, direttrice del Museo FAMM.

« La cosa che mi tocca di più – spiega Liudmila – è vedere lo stupore negli occhi delle persone. Tutti fotografiamo un tramonto o una nuvola ma la foto resta nel telefono. È l’emozione che resta davvero. Nei miei quadri cerco di catturare quella sensazione« .

All'inaugurazione da sinistra: Bérénice Robaglia, relazioni stampa FAMM; le artiste Beli e Delphine Lanzara; la direttrice del Museo FAMM, Leisa Paoli; e le artiste Liudmila Sun ed Ebba Balestra di Mottola
All’inaugurazione da sinistra: Bérénice Robaglia, relazioni stampa FAMM; le artiste Beli e Delphine Lanzara; la direttrice del Museo FAMM, Leisa Paoli; e le artiste Liudmila Sun ed Ebba Balestra di Mottola

L’esposizione è sostenuta dal Comitato per la promozione e la tutela dei diritti delle donne di Monaco, dall’Unione delle Donne Monegasche, da CGM-Azimut Monaco il cui CEO, Thomas Mercante, ha dichiarato: « Noi di CGM Azimut Monaco desideriamo sostenere la creazione artistica a Monaco e i giovani artisti, con particolare attenzione alle artiste donne. Crediamo che anche la gestione patrimoniale sia una forma d’arte: l’arte di ascoltare, comprendere e costruire nel tempo con rigore, equilibrio e intuizione. Come nella creazione artistica, la nostra missione è dare un senso e preparare il futuro con precisione. La nostra missione è proteggere, valorizzare e trasmettere il patrimonio dei nostri clienti, con un approccio personalizzato, rigoroso e umano. Facciamo parte del gruppo Azimut, uno dei leader europei nella gestione patrimoniale, il che ci permette di unire la solidità di un grande gruppo internazionale all’agilità e alla vicinanza di un team monegasco« .

Informazioni: Galleria Espace 22, 24 Bd. d’Italie, Monaco

La Mostra resterà aperta fino al 17 dicembre