LA PRINCIPESSA STEPHANIE RICORDA LE VITTIME DEL’AIDS

Il 1° dicembre, in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, S.A.S. la Principessa Stéphanie di Monaco, presidente e fondatrice di Fight AIDS Monaco, ha partecipato al Museo Oceanografico a quello che è ormai un appuntamento simbolico: l’apertura delle 8 Courtepointes.

L'apertura delle Courtepointes di Fight Aids Monaco, al Museo Oceanografico
L’apertura delle Courtepointes al Museo Oceanografico, ft.WSM Agency

Le Courtepointes sono grandi teli suddivisi in riquadri, ciascuno dei quali riporta un dipinto dedicato a una persona scomparsa a causa dell’AIDS. In un’atmosfera intensa e raccolta, sono stati letti i nomi delle vittime, uomini e donne tra i 30 e i 60 anni, trasformando la sala in un luogo di memoria viva, dove l’assenza si è fatta voce e presenza.

Nel suo intervento, il direttore di Fight AIDS Monaco, Christophe Glasser, ha ricordato che questo omaggio, nato nel 2011 per volere della Principessa, ha voluto restituire dignità e ascolto “a coloro che nessuno voleva ascoltare”. Ha inoltre sottolineato come, nonostante i progressi scientifici, il virus HIV sia tutt’altro che sconfitto: oltre 40 milioni di persone nel mondo convivono oggi con il virus e più di 9 milioni non hanno accesso alle cure essenziali. Solo nel 2024 sono state registrate più di un milione di nuove infezioni.

la Principessa Stephanie ha partecipato all'apertura delle Courtepointes e al minuto di silenzio che è seguito in ricordo delle vittime dell'AIDS
S.A.S. la Principessa Stephanie ha partecipato all’apertura delle Courtepointes e al minuto di silenzio che è seguito in ricordo delle vittime dell’AIDS

La cerimonia è stata anche un appello forte alla prevenzione, alla responsabilità condivisa e alla necessità di veicolare messaggi chiari soprattutto alle giovani generazioni. Un segnale di speranza arriva dall’introduzione di una nuova terapia, che apre prospettive più favorevoli per il futuro.

Accanto alla Principessa Stéphanie erano presenti la figlia Camille Gottlieb, i membri dell’associazione e numerosi rappresentanti delle istituzioni monegasche, a testimonianza di un impegno collettivo che il Principato rinnova ogni anno con convinzione.