Il mondo dello sport piange Nicola Pietrangeli, scomparso all’età di 92 anni. Figura leggendaria del tennis, era residente nel Principato di Monaco, dove era di casa al Monte-Carlo Country Club.

Pietrangeli resta tuttora l’unico tennista italiano inserito nella Hall of Fame del tennis mondiale. È inoltre il primatista assoluto di tutti i tempi, in Coppa Davis per numero di partite giocate, ben 164. Paradossalmente però, sollevò l’insalatiera solo da capitano, nel 1976. Tra il 1957 e il 1964 fu stabilmente considerato tra i dieci migliori tennisti del mondo.
Raggiunse il numero 3 della classifica mondiale e conquistò due volte lo Slam di Parigi, nel 1959 e nel 1960, entrando così nella storia dello sport italiano ed internazionale.
Insieme a Lea Pericoli, scomparsa nell’ottobre 2024, formò una coppia di ambasciatori del tennis italiano nel mondo davvero speciale: eleganti, carismatici, inconfondibili. Per generazioni hanno rappresentato un volto sorridente e raffinato dello sport azzurro.

Non mancava in Nicola l’ironia, tratto che lo rese amatissimo anche fuori dal campo. Nel 2017, chiese ufficialmente che il suo funerale fosse celebrato sul centrale del Foro Italico, che porta il suo nome. Alla stampa spiegò scherzando: « Non è mica per niente… lì almeno si trova parcheggio ». Un’uscita brillante che riassumeva bene il suo spirito: un campione irripetibile, capace di attraversare decenni di storia del tennis con talento, eleganza e un sorriso che resta, oggi, un ricordo affettuoso per tutti.
La famiglia però in un comunicato ha informato che farà sapere dove e quando si svolgeranno i funerali.
