All’ONU a New York Monaco ribadisce il suo impegno per la tutela degli ecosistemi marini tra scienza, accordi internazionali e nuove iniziative.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dedicato un ampio dibattito alle principali questioni legate agli oceani e al diritto del mare. Al centro dei lavori figuravano la sostenibilità della pesca, l’Accordo sulla conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità marina nelle aree al di fuori della giurisdizione nazionale (Accordo BBNJ) e la preparazione della futura Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano (UNOC4).
Nel corso della sessione è intervenuta Isabelle Picco, Ambasciatrice e Rappresentante permanente del Principato di Monaco presso le Nazioni Unite, che ha ricordato con forza l’importanza strategica che il Governo del Principe attribuisce alla preservazione e alla protezione degli ecosistemi marini.
Il suo intervento, incentrato sul ruolo fondamentale della scienza, ha messo in evidenza la varietà delle iniziative promosse nel 2025 dal Governo monegasco e dalle numerose entità del Principato per rispondere alle sfide ambientali che gravano sugli oceani. In questo contesto, Monaco ha sottolineato come la ricerca scientifica e la cooperazione internazionale rappresentino leve essenziali per garantire una gestione sostenibile delle risorse marine.
Diverse azioni di rilievo intraprese dal Principato hanno trovato un’ampia eco presso la comunità internazionale. Tra queste spiccano l’organizzazione, nel mese di giugno, del Blue Economy and Finance Forum, il lancio dell’Alleanza Space4Ocean, la presidenza per i prossimi due anni dell’Accordo Pelagos dedicato alla protezione dei mammiferi marini nel Mediterraneo e l’adozione di nuovi impegni climatici nell’ambito dell’Accordo di Parigi.
Con questo intervento a New York, Monaco ha confermato la continuità e la coerenza della propria azione diplomatica in favore degli oceani riaffermando la volontà di contribuire attivamente alla tutela del patrimonio marino globale.