PIERRE CASIRAGHI E PETER HARRISON ELETTI YCM SAILORS 2025

Cerimonia YCM Awards 2025 sotto l’Alto Patronato del Principe Alberto II: onorato Paul Cayard, premiate le eccellenze sportive e la nuova generazione della vela monegasca.

Cerimonia YCM Awards 2025 sotto l’Alto Patronato del Principe Alberto II: onorato Paul Cayard
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 Lo Yacht Club de Monaco ha riunito la propria comunità attorno a S.A.S. il Principe Alberto II, Presidente del Club, per celebrare un’edizione degli YCM Awards all’insegna della continuità e dello slancio verso il futuro. Un appuntamento invernale che ogni anno accoglie nuovi membri e valorizza i percorsi che contribuiscono a definire l’identità del Y.C.M. tra i quali quello di James Spithill, doppio vincitore dell’America’s Cup.

La serata si è aperta con un momento simbolico dedicato alla fedeltà al Club. Tre membri sono stati premiati per i loro cinquant’anni di adesione ricordando come il Y.C.M. si sia costruito nel tempo su legami duraturi. Il Sovrano ha sottolineato che l’identità del Club nasce da “uno spirito unito dal mare, dalla passione e dal desiderio di andare sempre oltre” un messaggio che ha dato il tono all’intera cerimonia.

Uno dei momenti più significativi è stato l’omaggio a Paul Cayard, insignito del Prix spécial YCM Awards – Trophée UBS insieme al suo compagno di equipaggio Frithjof Kleen per il titolo mondiale Star conquistato nel 2025. Membro del Y.C.M. da oltre trent’anni, Cayard ha confermato un percorso sportivo straordinario fatto di titoli mondiali, partecipazioni all’America’s Cup e regate intorno al mondo come la Whitbread Round the World Race. A distanza di 37 anni dal suo primo successo, il navigatore americano ha dimostrato che la vittoria nasce da rigore, unità e tenacia.

Gli YCM Awards – Trophée UBS hanno poi celebrato una stagione sportiva di altissimo livello. Le prestazioni di Kostia Belkin nel circuito classico, la vittoria di Oren Nataf nella RORC, il quinto titolo mondiale RC44 di Vladimir Prosikhin e i risultati di Joost Schuijff e Remon Vos in regate iconiche come la Rolex Fastnet Race e la Rolex Middle Sea Race hanno delineato un anno ricco di successi.

Il riconoscimento più atteso è andato a Pierre Casiraghi, vicepresidente del Y.C.M., e a Peter Harrison, eletti YCM Sailors of the Year 2025 grazie alla loro storica vittoria nell’Admiral’s Cup, frutto di una forte dinamica collettiva e di una visione condivisa.

Spazio anche alle classi monotipo. Nel Smeralda 888 S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie è stato premiato per il secondo posto all’International Championship 2025 confermando una costanza che lo ha portato a nove titoli complessivi. Nel J/70 Stefano Roberti è stato celebrato per la vittoria nel campionato monegasco al termine di una stagione condotta con grande rigore. Entrambe le classi saranno protagoniste dal 5 all’8 marzo alla 42ª Primo Cup – Trophée UBS, uno degli appuntamenti più importanti del Mediterraneo.

Grande attenzione è stata riservata anche alla nuova generazione. Il YCM Youth Awards – Trophée UBS ha premiato Louise Debeaumont, impegnata nel Campionato del mondo giovani a Vilamoura e pronta nel 2026 a un intenso calendario internazionale tra Brasile e tappe di Coppa del Mondo.

Nel suo intervento conclusivo il Principe Alberto II ha ricordato il ruolo internazionale del Yacht Club de Monaco non solo attraverso i risultati sportivi ma anche grazie alle iniziative per i giovani, alla vela inclusiva e allo sviluppo della grande plaisance con il SEA Index®, oggi presente in numerosi porti del Mediterraneo e oltre. Ha inoltre annunciato la partecipazione degli yacht Tuiga e Viola alle celebrazioni per il 250° anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti, sottolineando il valore simbolico dei grandi yacht di tradizione.

Diventare membro del Yacht Club de Monaco è uno stato d’animo, un modo di vivere il mare come spazio di libertà e responsabilità. Siamo custodi di un’eredità e costruttori di un futuro marittimo più sostenibile” ha concluso il Presidente del Y.C.M., S.A.S. il Principe Alberto II, chiudendo una cerimonia che ha unito memoria, eccellenza sportiva e visione del domani.