WINTER CHIC AL CAFÉ DE PARIS, di Maurizio di Maggio

La giornata era molto “winter”: fredda ma soprattutto umida per una pioggia battente come non si vedeva da tempo. Rifugiarsi all’interno del Café de Paris è stato come entrare in una fiaba d’inverno, dove tutti erano vestiti di bianco tranne il maitre des lieux Pascal Camia, impeccabile nel suo smoking. Personaggi sui trampoli all’ingresso, ballerine in stile Charleston, una damina-buffet che sulla sua ampia gonna ospitava vassoi di tartine e canapé, candide cameriere con vassoi colmi di flute di champagne; un Re Inverno: tutto era bianco per la gioia degli invitati, entrati nella winter tale con un bicchiere in mano.

Tra le slot machines c’erano altre sorprese: una ballerina sospesa a mezz’aria grazie a due strisce di tessuto bianco, ça va sans dire, un banchetto di zucchero filato, cocktail Margarita serviti in coppe fumanti.

Era l’Inverno in versione fiabesca concepito dalla SBM partendo dal celebre poster di Jean-Gabriel Domergue “les gens chic sont l’hiver à Monte Carlo“.

Analizzandolo oggi il claim pubbblicitario era di grande efficacia, e la parte visiva ben realizzata da Domergue, pittore di figure femminili intriganti, sulla scia del ferrarese Giovanni Boldini. Riportare ai fasti del tempo che fu era l’intento della serata, che ha registrato un grande successo di pubblico nonostante il maltempo.

Molto chic e molto winter.