Il Conseil National (parlamento) ha organizzato una celebrazione per la Giornata Internazionale delle Donne a Monaco. Nathalie Amoratti -Blanc, Presidente della Commissione per i diritti della donna e della famiglia ha dato il benvenuto alle presenti in una serata dedicata all’Uguaglianza nel lavoro: “Si tratta di un vasto progetto, e di un impegno ambizioso dobbiamo essere fiere delle donne che a Monaco ricoprono posti di importante responsabilità… ma non dobbiamo dimenticare anche un altro argomento molto grave: le molestie sul posto di lavoro – ha continuato Amoratti-Blanc – Troppe donne sono ancora vittime, e incoraggio e sostengo tutte le azioni pedagogiche e di comunicazione che possono essere intraprese su questo tema, sia dal governo che dalle associazioni e dalle aziende. Uno dei punti del nostro programma è quello di impegnarsi tutti insieme in una riflessione globale contro le molestie sessuali“. La Presidente ha poi ricordato che la legge sui salari esiste dal 1963 e dal 1974 esistono punti che parlano di uguaglianza ma che purtroppo non sono mai stati applicati. Ha poi ricordato che l’Islanda è il Paese esemplare in termini di parità tra uomo e donna. Da un anno circa nel Paese è entrata in vigore la legge per la parità salariale ogni azienda con più di 25 dipendenti deve ottenere una certificazione che provi la politica di uguaglianza salariale. “Dobbiamo arrivare a questo punto anche noi? È tempo di mettere fine a questa diseguaglianza” ha affermato la presidente che ha proseguito spiegando: “Se ci sono molte donne che ricoprono incarichi importanti purtroppo a Monaco sono rarissime se non assenti nei consigli di amministrazione in altri paesi per legge la loro presenza è obbligatoria, soprattuto per quelle quotate in Borsa”.
Ha poi preso la parola il Presidente del Conseil National, Stéphane Valeri, che ha ricordato come nel 1977 le Nazioni Unite avessero denunciato la diseguaglianza tra uomo e donna istituendo la Giornata Internazionale dei Diritti delle donne”. Valeri ha ricordato le tappe che hanno apportato dei progressi: – dal 1992 le donne monegasche possono trasmettere la nazionalità ai loro figli; – dal 2011 uguaglianza nella trasmissione di nazionalità all’interno del matrimonio. Valeri ha poi parlato della sofferenza delle donne che restano nascoste nell’ombra e della cattiva coscienza di una società che resta incapace di occuparsi delle persone più fragili: “Fortunatamente sono nate associazioni anche a Monaco come l’AVIP che va in aiuto alle vittime di reati penali ma chiediamo ora la creazione di una Commissione per l’indennizzo delle vittime di reati penali CIVIM”. Il Presidente del parlamento ha parlato dei passi avanti che si stanno facendo con il progetto di legge per il patto di vita comune che dovrebbe essere votato per fine giugno e l’inizio delle discussioni sulla depenalizzazione dell’interruzione volontaria di gravidanza. Infine la possibilità di estendere il congedo maternità da 16 a 18 settimane. Il Presidente ha concluso promettendo il massimo impegno dell’Assemblea affinché si continui in questo cammino per raggiungere un vera uguaglianza.