Ad accompagnare il Sovrano di Monaco l’Ambasciatore di Monaco in Italia Robert Fillon, il Console onorario del Principato di Monaco a Torino Licia Mattioli che sono stati accolti dal Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Antonio Fosson e dal Sindaco di Cogne Franco Allera.
In centro il Principe, accanto a lui il Console onorario di Monaco Licia Mattioli, la direttrice del Festival Luisa Vuillermoz, il sindaco Franco Allera e in fondo Alessandro Nogara presidente della Fondation Grand Paradis; dall’altro lato il Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta Antonio Fosson e il Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso Italo Cerise
Nel suo discorso davanti alle autorità e al pubblico presente al Festival, il Sovrano ha sottolineato la necessità di cambiare il rapporto tra uomo e ambiente attraverso una maggiore presa di coscienza; ha parlato dell’importanza della biodiversità delle specie, della loro fragilità e del ruolo di ciascuno di noi. “Questi principi – ha spiegato il Principe – sono alla base della bella missione del Parco Nazionale Gran Paradiso e sono veicolati attraverso eventi come il Gran Paradiso Film Festival, una pregevole e rilevante iniziativa che dal 1984 sensibilizza un gran numero di persone sul tema della natura“.
Il Principe, rispondendo poi ad una domanda del Direttore artistico del Festival, Luisa Vuillermoz, ha raccontato di come sia stata sua madre, la Principessa Grace, a trasmettergli la sensibilità e l’amore nei confronti della natura e che, la creazione della sua Fondazione è stata un omaggio e un ringraziamento per tutto quello che lei ha saputo insegnargli.
Il Presidente della Regione Autonoma Val d’Aosta, Antonio Fosson, ha poi consegnato al Sovrano di Monaco, in segno di gratitudine, un “tatà” raffigurante uno stambecco a nome di tutta la comunità valdostana.
È seguita la la proiezione del film del regista premio Oscar, Luc Jacquet “La Montagne aux histoires” (La Montagna di racconti), girato in occasione dei 40 anni del Parco Nazionale del Mercantour con il sostegno del governo del Principe di Monaco e della Fondation Prince Albert II de Monaco.
Il Principe durante la breve visita, ha apprezzato la bellezza del paesaggio di Cogne e in particolare ha notato la cura dei Prati di S.Orso nel periodo della fienagione, mostrando vivo interesse per la singolare storia della salvaguardia dello stambecco e della sua reintroduzione sull’arco alpino.