Giro di orizzonte sui lavori in corso a Monaco, lo sviluppo futuro, uno Stato- città in divenire, che deve mutare per proseguire il proprio sviluppo ma ogni nuovo edificio sarà alimentato da energie rinnovabili
MCin.: Ministro Gramaglia quali sono i programmi di costruzione che vedremo sorgere a breve termine a Monaco?
M-P.G.: Le costruzioni del Principato devono rispondere alle esigenze abitative dei monegaschi, delle residenze private, delle strutture pubbliche (sanità, istruzione, sport), delle piattaforme di attività e delle infrastrutture. Sono in corso diverse operazioni: Le Soleil du Midi con la consegna entro la fine dell’anno, composto da 26 unità abitative e la Villa Carmelha, un edificio di 10 piani con 25 appartamenti e una sede commerciale. Un progetto per noi molto importante in quanto fa parte di un approccio ambientale molto ambizioso con una sovrastruttura 100% legno, il cui tetto piano, aperto al nucleo centrale, sarà composto da una tettoia di pannelli solari.
Villa Carmelha, sarà un edificio innovativo anche nel processo di costruzione. Per proteggere la struttura in legno, il tetto sarà prima costruito e poi sollevato da martinetti durante la costruzione dei pavimenti. Questo processo ridurrà l’inquinamento acustico percepito dai residenti. La consegna della villa è prevista per la metà del 2022.
MCin.: Si tratta di un tipo di costruzione che non prevede gru, ideata da un gruppo canadese che ha già costruito nel proprio Paese e che verranno a Monaco per mostrare la loro tecnica. Quali altre caratteristiche ci saranno a Villa Carmelha?
M-P.G.: Per favorire la mobilità sostenibile, il piano terra dell’edificio affacciato sul Boulevard d’Italie avrà due posti per Twizy e una stazione “Monabike” con una decina di biciclette accessibili a tutti. I residenti avranno accesso privato diretto, attraverso una galleria pedonale sotto il Boulevard d’Italie, con posti auto assegnati nel parcheggio di quello che sarà il condomino Testimonio II. Come sapete Testimonio II è in costruzione.
Sono state completate le fondazioni profonde ed è in costruzione le fondamenta su cui sorgeranno le due future torri; è iniziata anche la realizzazione delle prime solette di parcheggio (2 livelli) mentre sono in corso i lavori di ingegneria civile sul Boulevard du Larvotto, che richiedono restrizioni di circolazione e che saranno completati nel febbraio 2020.
Entro la fine dell’anno inizieranno i lavori strutturali della torre Testimonio II che sarà composta da 181 appartamenti che, insieme al parcheggio, saranno consegnati a metà luglio 2022 e saranno seguiti, alla fine del 2022, dalla consegna della torre TII bis composta da 158 appartamenti. Ci saranno anche un’asilo e la sede della Scuola Internazionale. Oltre al corpo residenziale dove sorgeranno residenze private, 45 appartamenti annunciati.
Stiamo completando anche l’innalzamento dei Jardins d’Apolline e la costruzione di 45 unità abitative supplementari. I primi inquilini stanno rientrando nel blocco D, seguiti da quelli del blocco B all’inizio di novembre, e poi nel 2020 dagli abitanti dei blocchi C e A.
MCin: Ministro diciamo, che se si esclude la costruzione dell’Anse du Portier, ossia l’estensione in mare i cantieri più importanti di uso abitativo riguardano la parte demaniale, che negli ultimi anni era stata lasciata un po’ da parte. È giusto?
M-P.G.: Si ci sono alcuni cantieri previsti, non ancora iniziati come il Luciana sul porto. Tra le future operazioni del demanio invece ci sono quella delle ville le Mas/Palais Honoria, angolo bd de Belgique e bd du Jardin Exotique, che porterà alla costruzione di 65 unità abitative, 173 posti auto a destinazione mista, un asilo nido con 35 posti e 2 negozi. La consegna è prevista per il 2023. Un’altra operazione, quella di Picapeira (ex Villa Pauline) con 14 appartamenti di proprietà sempre dello Stato, situata nel quartiere Larousse. Il Prossimo anno inizierà un altro grande cantiere sempre demaniale vicino all’ospedale. Si tratta del Bel Air, immobile costruito nel 1966, saranno ricostruiti 180 lotti abitativi, 250 posti auto e locali terziari. La consegna è prevista alla fine del 2023.
MCin: Ministro Gramaglia, ci sono novità a proposito del progetto Grand Ida o Très Grand Ida che aveva suscitato un ampio dibattito, in quanto nato come idea per costruire abitazioni per les enfants du pays?
M-P.G.: Per ora il progetto si chiama Grand Ida, in zona Colle. Quello che è stato definito nel progetto riguarda la costruzione di un complesso di diversi edifici tra cui, nella sua prima fase, circa 140 appartamenti di proprietà demaniale, un asilo nido con circa 35 posti, uffici e negozi. L’intervento prevede la realizzazione di grandi spazi verdi pubblici, con particolare attenzione all’articolazione con i blocchi limitrofi, con continuità di circolazione pedonale. Certo possono anche esserci delle modifiche. Questa prima fase dovrebbe essere consegnata alla fine del 2022.
MCin: Può parlarci del cantiere che suscita grande interesse non solo nella popolazione del Principato ma anche in quella limitrofa, sto parlando dell’ospedale CHPG. Un’opera che si può senza dubbio definire grandiosa dato che si ricostruisce sull’ospedale esistente ma ingrandendolo e tutto intorno ci sarà un polo salute, compresa, poco distante la casa di riposo Cap Fleuri.
M-P.G.: Il nuovo CHPG avrà 394 posti letto e l’integrazione del settore di psichiatria con 66 posti letto. Il parcheggio comprenderà 650 posti auto e 180 posti per le moto.
I lavori strutturali sono stati completati. Avenue Pasteur nella parte bassa è riaperta da maggio. La parte principale dei lavori in questa fase è la finalizzazione dei due cilindri posti alle estremità della struttura, che corrispondono alle rampe di accesso al futuro parcheggio.
Il trasferimento dall’attuale avenue Pasteur verso la nuova opera in costruzione è previsto per la metà del 2020. Questa fase di lavoro sarà completata nel secondo trimestre del 2021 e a quel punto inizierà
la costruzione delle prime due ale del nuovo ospedale che saranno consegnate nel 2026. Dopo l’installazione dei Servizi in questo nuovo edificio, la costruzione delle altre due ale sarà realizzata dal 2026 al 2030. Parallelamente alla costruzione del nuovo ospedale, stiamo continuando ad aggiornare l’attuale CHPG. Tra i lavori completati ci sono: il laboratorio di biologia, il centro trasfusionale e la ristrutturazione delle sale maternità. Stiamo lavorando al padiglione Louis II, alla medicina nucleare e stiamo lanciando programmi per la ristrutturazione dell’area tecnica di laboratorio, la psichiatria adolescenziale, la costruzione di sale Premium per il Padiglione Principessa Charlotte e le consulenze di chirurgia viscerale.
Per concludere la parte dei progetti medico-sociali parliamo del Cap Fleuri che prevede la ricostruzione di 2 unità abitative per anziani CAP 1 e CAP 2. Per Cap Fleuri 2, abbiamo la costruzione di 3 unità abitative con 34 posti letto e 180 posti auto. Oggi siamo nella fase dei lavori strutturali. A Cap Fleuri 1, si tratta di costruire 4 unità abitative da 26 posti letto, 1 unità Alzheimer da 26 posti letto e 1 unità da 12 posti di accoglienza con assistenza medica. Siamo nella fase di progetto preliminare.
MCin: A che punto sono i i lavori dell’Îlot Pasteur?
M-P.G.: L’Îlot Pasteur è il penultimo sito dell’ex linea ferroviaria da costruire. Lì sorgeranno una scuola secondaria pubblica (il college Charles III) che accoglierà 1.500 studenti, con cucina centrale e relativi annessi (palestra, piscina e auditorium); la mediateca e la ludoteca comunali; la nuova sala Léo Ferré; una sala prove per il municipio; un nuovo centro di smistamento per le poste; un centro di raccolta differenziata per i rifiuti; gli uffici della Direzione dell’Educazione nazionale, gioventù e sport e il Centro di formazione degli insegnanti. E poi depositi; garage con 900 posti auto e 200 posti moto. I lavori di fondazione e quelli di sostegno dureranno un anno, poi si procederà con il completamento dei lavori strutturali. Alla fine del 2023 saranno consegnati la scuola e gli uffici mentre a metà del 2024 l’area di Léo Ferré.
MCin: Parliamo del grande cantiere all’entrata di Jardin Exotique?
M.P.G.: Per quanto riguarda l’operazione all’ingresso della città Jardin Exotique, il promotore dell’operazione sta costruendo un parcheggio per lo Stato con circa 1.820 posti auto e 14 bus turistici, nonché uffici, un punto di ricezione messaggi (P.A.M.). I lavori sono ripresi a fine agosto. La fine dei lavori di terrazzamento del parcheggio pubblico è prevista per la fine del 2019 inizio del 2020, per poi iniziare i lavori strutturali del parcheggio fino alla fine del 2021. Metà 2022 saranno consegnati gli immobili con appartamenti destinati a residenza privata sopra il parcheggio. Fine dei lavori: 1° semestre 2023
MCin: concludiamo con i cantieri nel porto di Hercule. Quando sarà pronto il nuovo parcheggio e quando termineranno i lavori di rifacimento banchina?
M-P.G.: L’ampliamento del Quai Albert I comprende la creazione di un Museo dell’Automobile e di un parcheggio pubblico con 300 posti auto. La consegna dell’operazione è prevista per il Gran Premio 2022.
Al porto sul quai des Etats Unis, i lavori sono iniziati nell’ottobre 2016 e dovrebbero concludersi nell’aprile 2020. Sono stati divisi in tre fasi tra il Monaco Yacht Show e il Gran Premio di F1. Così, non appena l’area sarà liberata dai MYS, riprenderanno i lavori sulla zona chicane.
Nell’ambito dei lavori sul Quai des Etats-Unis, è stata realizzata una rampa temporanea tra l’avenue John Fitzgerald Kennedy e Albert I, al fine di mantenere il traffico a senso unico verso Fontvieille. Questa rampa sarà in servizio fino a marzo 2020.