Covid19: nasce il Centro che segue i pazienti a domicilio

In francese si chiama “Centre de suivi des patients à domicile” ed è il centro medico del CHPG che si occupa di curare tutti quei pazienti toccati dal corona virus che possono essere curati a casa.

Covid19: nasce il Centro che segue i pazienti a domicilio, quarantena prolungata fino al 15 aprile.

Vista la grave situazione in cui versa il mondo intero ci si deve ritenere fortunati se si contrae il Covid19 con sintomi leggeri e si può essere curati a casa. È il protocollo che si segue ormai ovunque e a cui Monaco ha aderito, con una differenza, il Principato per il momento è riuscito a gestire i casi, anche se non è stato raggiungo dal picco epidemico.

In questo modo i medici seguono i pazienti “lievi”, in tutto 47 per ora, lasciandoli nel confort casalingo. Il medico entra in contatto diretto con
i pazienti interessati, ha la responsabilità della loro salute, risponde alle richieste di assistenza medico. Il paziente monitorato ha la possibilità di contattare Centro Medico in ogni momento. il centro è formato da personale medico, infermieristico, assistenti sociali, psicologi e volontari della Croce Rossa Monegasca. Il Centro è attivo dal 23 marzo.

Intanto S.A.S. il principe Albert II ha deciso che il periodo di quarantena sia prolungato fino al 15 aprile. Purtroppo non si deve dimenticare che il virus non circola da solo ma la pandemia è stata creata dalla circolazione delle persone. Il governo ha preso una serie di provvedimenti che proteggono la popolazione e che vi ricordiamo e invitiamo a rispettare: si può uscire per assistere un membro della famiglia; è consentita una breve uscita vicino a casa per portare a fuori il cane.
Restano chiusi tutti i luoghi che non sono essenziali per la vita del paese. Restano aperti i negozi di alimentari e supermercati; le farmacie; le banche; i giornalai; i distributori di benzina.

Coprifuoco mantenuto dalle ore 22 alle 5. Solo coloro che svolgono un lavoro essenziale per la comunità possono uscire di notte. Chi non rispetta la regola subirà un ammenda di 200 euro.