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No veramente non… non mi va. Ho anche un mezzo appuntamento in chat con gli altri. Senti, ma che tipo di festa è?
Non è che alle diciotto state tutti a ballare i girotondi ed io con la mascherina e i guanti sto buttata in un angolo senza toccare superfici… no. Ah no: se ci si sfiora non vengo. No, allora non vengo. Che dici vengo?
Sono al sicuro di più se vengo e me ne sto in disparte distribuendo gel idroalcolico fatto in casa o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto, così, vicino a una finestra aperta per cambiare l’aria, di profilo, magari incelofanata in controluce.
Voi mi fate: « Cristina vieni di là con noi, dai » ed io: « Andate, andate a lavarvi le mani, vi raggiungo dopo« .
Vengo. Ci vediamo o molto prima o molto dopo l’inizio della festa nell’atrio, ci salutiamo da lontano, minimo un metro e mezzo, facciamo le scale a turno, niente ascensore mi raccomando i tasti sai…
No, non mi va, non vengo. Io resto a casa.