Martedì 5 maggio l’assemblea del Conseil National ha votato all’unanimità il progetto di legge che rende obbligatorio lo smart working, in francese télétravail.
In sintesi il progetto di legge 1014 rende lo smart working obbligatorio per tutte quei posti di lavoro che lo permettono. Ormai è provato che lo smart working contiene la propagazione del virus, quindi è un’ottima iniziativa fino a quando questa crisi sanitaria continuerà.
Durante la lunga sessione legislativa, alla presenza del governo al completo, il Presidente del Parlamento, Stéphane Valeri, con tutti i parlamentari al suo fianco, si è detto contento che le attività del terziario non siano rimaste completamente bloccate grazie a questa iniziativa, che lui già nel 2016 aveva voluto. D’accordo anche il governo, che ha riconosciuto l’efficacia dello smart working in un periodo di gravissima crisi come quella che stiamo vivendo. Secondo il Ministro di Stato, il testo legislativo permetterà anche dei progressi nel settore contrattuale, sociale e sanitario.
Christophe Robino, presidente della commissione Affari sociali ha sottolineato: “L’esperienza Covid-19 ha permesso di sviluppare lo smart working che sarà uno strumento molto utile per lo sviluppo delle attività salariali nel Principato”.
Il Presidente Valeri ha anche concluso dicendo che purtroppo la crisi durerà a lungo e che quindi Monaco deve diventare un modello di rilancio economico. Oggi lo smart working a Monaco riguarda 119 impiegati ma probabilmente questo nuovo modo di lavorare si amplierà sempre di più dove sarà possibile.
Intanto anche il Monaco Economic Board (MEB) fa sapere di aver adottato lo smart working come metodo di lavoro durante il periodo di quarantena. Il direttore generale, Guillaume Rose ha organizzato una prima riunione in ufficio con alcuni collaboratori mentre il resto degli impiegati continuerà a lavorare da casa. Ha spiegato Rose: “Questo cambiamento nelle modalità operative è perfettamente in linea con lo sviluppo sostenibile e la diffusione di una smart city, due priorità volute dal Principe“. Gli uffici restano per ora chiusi al pubblico, per qualsiasi richiesta si può scrivere una mail a kfaloppa@meb.mc o telefonare al +377 97 98 68 68.