La nuova mostra del Museo Oceanografico intitolata “Immersion” ce la racconta Maurizio di Maggio.
Fate un bel respiro… che ci immergiamo in uno degli ecosistemi più spettacolari al mondo! La Grande barriera Corallina Australiana… sarebbe bello immergersi con le bombole e visitarla davvero… in maniera sostenibile, lasciando solo bollicine e portando via dei ricordi incancellabili… ma siccome the great Reef è al largo del Queensland australiano, cioè praticamente dall’altra parte esatta del mondo per noi europei, al Museo Oceanografico di Monaco hanno pensato di fare un’immersione virtuale ma molto realistica…
Al primo piano nella sala della Balena, dove c’è attaccato al soffitto lo scheletro completo di una balena riportato da una delle campagne di esplorazioni oceaniche dal principe Alberto I, è stato allestito un acquario dalle pareti immense, alte addirittura 9 metri. Si entra in una sala lunga 50 metri dove intorno si osserva la vita sulla grande barriera corallina, a diverse ore del giorno dall’alba…fino al tramonto e poi di notte… cambiano i personaggi… cioè i pesci e le testuggini e le ostriche giganti…e poi entrano le mante e le megattere, i delfini che giocano…e si sentono i rumori veri della risacca e dei richiami dei mammiferi marini… Davvero un’esperienza immersiva… si chiama Immersion, mica per niente… come con gli occhiali 3D ma senza indossarli, che in tempi di Covid non sarebbe pratico scambiarsi tra persone diverse device da indossare! Immersion è veramente spettacolare perché con i pesci si può interagire, avvertono i movimenti e guizzano di conseguenza e sono pesci virtuali, perfettamente riprodotti partendo da immagini girate sott’acqua ma riprodotti in computer grafica d’animazione 3D. La visita prosegue seguendo un percorso a tema e si vanno a vedere nelle altre parti del museo anche i veri coralli…