Dopo Conte in Italia, Macron in Francia è stata la volta di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, parlare in televisione al proprio popolo circa la situazione sanitaria. Anche il Principato, proporzionalmente alla popolazione, vede aumentare i casi non solo dei positivi ma anche dei malati: 17 casi mercoledì 28 ottobre e 10 giovedì 29 ottobre. Il Principe ha quindi preannunciato alcune iniziative restrittive. Una su tutte il coprifuoco a partire da sabato 31 ottobre per un mese, dalle ore 20 alle 6.
Il Principe ha esordito rivolgendo il suo pensiero “Agli amici di Nizza provati dall’atroce attacco omicida commesso alla Chiesa Notre-Dame“. Poi é entrato nel soggetto della crisi sanitaria: “Mi rivolgo a voi in un momento in cui la pandemia del VIDOC-19 sta avanzando con forza in tutto il mondo e in particolare in Europa. Anche se l’evoluzione dei ricoveri a Monaco non è ancora così grave, la situazione attuale richiede tuttavia un rafforzamento delle misure attuate per ridurre la diffusione di questa epidemia. Ho quindi deciso, di concerto con il mio Governo, di rafforzare il nostro dispositivo secondo le seguenti linee generali, che il mio Ministro di Stato vi illustrerà in dettaglio domani“.
LE DISPOSIZIONI
“Un coprifuoco sarà imposto da sabato 31 ottobre per un mese dalle ore 20 alle ore 6. Conto su di voi per rispettarlo scrupolosamente. L’attività economica sarà complessivamente preservata con, tuttavia, una serie di vincoli e restrizioni inevitabili per alcuni settori.
Così, ristoranti e negozi rimarranno aperti con alcuni accorgimenti speciali. Inoltre, lo smartworking sarà incoraggiato sia nel settore privato che in quello pubblico.
Anche il settore culturale sarà chiamato a compiere sforzi più rigorosi.
L’intero sistema scolastico e universitario continuerà la sua attività nel rispetto delle norme di prevenzione. Come si può vedere, non è la quarantena l’opzione scelta. Mi appello alla vostra disciplina e al vostro senso dell’interesse pubblico affinché rispettiate rigorosamente le misure che vi saranno specificate dal mio Governo, affinché non ci troviamo costretti a serrare ulteriormente questo dispositivo“.
Il Principe ha concluso ringraziando per il loro operato il governo, il Conseil National, tutti gli operatori sanitari del CHPG, della Croce Rossa Monegasca, dei diversi laboratori di analisi che stanno lavorando sotto pressione con dedizione e competenza.
Ha infine concluso: “È insieme che supereremo questo calvario. So di poter contare sulla vostra comprensione e sul vostro impegno. Viva Munegu!“.