Le aziende del Mediterraneo insieme a Be Med contro la plastica

Presso lo Yacht club, il presidente di Be Med, S.E. Bernard Fautrier, il direttore scientifico della FPA2 dottor Philippe Mondielli e Romain Troublé, Direttore Generale della Fondazione Tara Océan, hanno presentato la nascita del “Collège Entreprises BeMed”, vero proprio club che accoglie rappresentanti di aziende, del bacino del Mediterraneo, impegnati a ridurre la plastica nell’ambito della propria attività.

Le aziende del Mediterraneo aderiscono al Club delle imprese di Be Med (Beyond Plastic Med) contro la plastica
Da sinistra S.E. Bernard Fautrier, Romain Troublé e il dottor Philippe Mondielli, ft(c)WSM

Siamo ormai tutti consapevoli del grave inquinamento che provocano le materie plastiche gettate in mare. Ogni anno, più di 8 milioni di tonnellate di plastica vengono scaricate nei mari e negli oceani. In particolare il Mediterraneo è inquinato da 3 miliardi micro plastiche, che uccidono non solo le specie marine ma anche gli uccelli e tutto questo influisce sulla salute dell’uomo. Per questo con l’associazione Be Med, dopo aver avviato il sistema di finanziamento di progetti che si occupano di eliminare o riciclare le plastiche, abbiamo deciso di creare questo club delle aziende“, a parlare è il presidente dell’associazione Be Med, S.E. Bernard Fautrier, consigliere privato di S.A.S. il Principe Albert II per le questioni ambientali.

L’associazione, che in 5 anni ha finanziato progetti per 1milione e 300 mila euro e che il prossimo gennaio, sceglierà quali nuovi progetti vorrà aiutare, ha deciso di salire uno step con la creazione del Collegio delle Imprese. Ha aggiunto Fautrier: “Dobbiamo arrivare a far ridurre il consumo di plastica alle imprese e quindi ai consumatori e ripensare alle plastiche indispensabili ad ogni livello“.

Be Med, abbreviazione di Beyond Plastic Med, è stata fondata da la Fondation Prince Albert II de Monaco, la Fondation Tara OceanSurfrider Foundation Europe e la Fondation Mava, proprio dopo aver constato che il mar Mediterraneo è il mare più inquinato a causa delle micro plastiche. A sostenere c’è anche l’UICN (International Union for Conservation of Nature/ Mediterranean Cooperation Centre) e nel suo intervento, il direttore Antonio Troya, ha spiegato che le soluzioni devono coinvolgere tutti, a partire dalla creazione di legislazioni adeguate. “La presentazione di questo club è una priorità assoluta per Be Med – ha detto il direttore dell’UICN – l’ideazione di iniziative delle imprese spero coinvolgerà presto tutte le aziende delle diverse sponde del Mediterraneo“.

Be Med si avvale anche della collaborazione scientifica CNRS presso il Laboratoire d’Océanographie de Banyuls, il cui direttore Jean Francois Ghiglione ha parlato degli studi sulla vera biodegradabilità delle plastiche e il loro ciclo di vita, un aspetto molto complicato dato che purtroppo ancora oggi ci sono plastiche che non possono essere riciclate.

Nel suo intervento, Romain Troublé tra i fondatori di Be Med e Direttore Generale della Fondazione Tara Océan, ha spiegato che partendo dalla constatazione quotidiana dell’inquinamento del Mediterraneo, oggi l’azione di raccogliere i rifiuti plastici in mare e sulle spiagge, non sono le azioni principali ma la vera sfida consiste nel far creare una legislazione adeguata ai governi, fondamentale per far si che tutte le aziende producano plastiche e imballaggi in modo sostenibile e insegnare alla società a consumare in modo consapevole.

A proposito delle aziende coinvolte in questo collegio hanno preso la parola per raccontare il loro impegno nel diminuire la plastica nelle rispettive attività, i rappresentanti di Haribò (industria dolciaria di Marsiglia, numero 1 nella produzione di caramelle in Francia); di Carrefour (sono moltissime le azioni fatte dall’azienda per ridurre la plastica sia dagli imballaggi di frutta e verdura, alla possibilità di portare i propri contenitori per acquistare prodotti freschi al sistema di riporto di contenitori in vetro); della maison Chanel; della società Veolia, multinazionale francese con attività in tre principali aree di servizi gestione dell’acqua, gestione dei rifiuti e servizi energetici; ed il rappresentante della Monte-Carlo SBM.

Con l’apertura di questa iniziativa, Be Med auspica che al Collegio delle Imprese aderiscano grandi e piccole aziende del bacino del Mediterraneo.

https://www.beyondplasticmed.org/