Ottava settimana di regata e solo i primi due della classifica hanno passato Cap Horn durante il fine settimana appena trascorso, Yannick Bestaven su Maître CoQ IV e Charlie Dalin a bordo di APIVIA. In ottava posizione Boris Herrmann su SEAEXPLORER-YCM.
Yannick Bestaven 
Charlie Dalin
Ma tutti gli occhi sono inevitabilmente puntati sul leader della regata, dove otto velisti solitari vorrebbero accelerare il tempo per passare la Terra del Fuoco prima che una brutta depressione li raggiunga: sarà purtroppo difficile, come Giancarlo Pedote (Prysmian Group), Maxime Sorel (V e B-Mayenne), Isabelle Joschke (MACSF), Boris Herrmann (SeaExplorer-Yacht Club di Monaco), Louis Burton (Bureau Vallée 2), Jean Le Cam (Yes We Cam!) avranno difficoltà ad evitare questa burrasca che sopraggiunge da dietro… il vero problema sarà la risalita dell’Atlantico del sud, quando l’alta pressione continuerà a muoversi da sinistra a destra e viceversa. Bolle senza vento, ce ne saranno già tante la prossima settimana sul percorso per il Brasile.
Qual è la strategia dei primi due skipper?
La strategia del leader Yannick Bestaven (CoQ IV Master) non è affatto uguale a quella del secondo in classifica Charlie Dalin (Apivia). Il primo sta cercando di passare il più ad est possibile per navigare lungo la ZEA per evitare il ghiaccio alla deriva al largo della Georgia del Sud, mentre il secondo sta cercando di destabilizzare la sua avanguardia tagliando lo stretto di Le Maire, cercando di lasciare le isole Falkland sul suo tribordo. In questo caso, la strategia dei primi due lascerebbe molto spazio di manovra in classifica, anche se va sottolineato che il leader della regata aveva un vantaggio di 14h56′ al passaggio di Capo Horn sul suo diretto inseguitore Charlie Dalin. Yannick Bestaven beneficerà anche di 10h15 sul suo orario di arrivo per aver partecipato al salvataggio di Kevin Escoffier, così come Boris Herrmann per la sua partecipazione alle ricerche dello stesso Escoffier, la giuria lo compenserà di 6 ore.
La regata non è mai stata così aperta dai tempi del primo Vendée Globe nel 1989-1990! Le posizioni sul podio sono tutt’altro che certe; quali opzioni saranno prese da coloro che inseguono il gruppo di testa? La risposta parziale la prossima settimana.