Dopo la decisione delle autorità francesi di richiedere un test molecolare a tutti i residenti del Principato di Monaco che vogliano recarsi, oltre 24 ore, in una località della Francia che disti 30km e oltre, il Conseil National aveva reagito chiedendo al governo di Monaco di intervenire presso le autorità francesi per annullare questa iniziativa unilaterale.
Il Ministero di Stato ha subito inoltrato una lettera in tal senso. Per ora però non c’è stata nessuna risposta. Con un nuovo comunicato, il presidente Stéphane Valeri informa che è stato in costante contatto con i presidenti dei Gruppi di amicizia Francia-Monaco al Senato e all’Assemblea Nazionale francese. Questi hanno chiesto, formalmente, al governo francese di togliere questa restrizione. Dice Valeri: “Dal 30 gennaio (data di pubblicazione del decreto francese), la popolazione monegasca è
penalizzata giorno per giorno, di fronte a restrizioni a senso unico che sono inappropriate in termini di relazioni di buon vicinato tra i nostri due Paesi.
Il Consiglio Nazionale ribadisce il suo sostegno al governo monegasco e lo incoraggia nei
suoi sforzi per trovare una soluzione rapida a questa situazione“.