LA IATA TESTA L’APP TRAVEL PASS

La IATA (International Air Transport Association) sta testando, grazie alla collaborazione di alcune compagnie aeree, un’APP denominata Travel Pass. Obiettivo: regolamentare per tutte le compagnie un sistema che permetterà ai viaggiatori in modo semplice e sicuro di mostrare il loro test Covid negativo o di essere stati vaccinati. In accordo con i governi questo sistema permetterebbe di eliminare le quarantena richieste da alcune nazioni.

La IATA (International Air Transport Association) sta testando, l'App Travel Pass per regolamentare per tutte le compagnie un sistema che permetterà ai viaggiatori in modo sicuro di mostrare il loro test Covid negativo o di essere stati vaccinati.
Ft.©IATA

Travel Pass potrebbe essere attivata verso fine marzo. Un sistema per salvare anche la prossima stagione estiva che, visti gravissimi ritardi della campagna vaccinale dell’Unione Europea, si vede già in pericolo (la Commissione Europea si era posta l’obiettivo di vaccinare il 70% degli europei entro l’estate!). La situazione peggiora in ogni Paese a causa delle varianti e gli Stati si chiudono.

TRAVEL PASS UN’APP GRATUITA E SICURA PER TUTTI I VIAGGIATORI

A questo punto la Travel Pass, dotata di Qr code, potrebbe mettere tutti d’accordo: compagnie aeree che potrebbero ripartire, governi e cittadini che potrebbero tornare a viaggiare per lavoro o turismo.

Travel Pass, gratuita per dispositivi iOs e Android, snellirà le procedure d’imbarco e potrà integrarsi anche con altre procedure digitali. Il primo governo ad autorizzare la Travel Pass è stato Panama, dove i passeggeri della compagnia aerea Copa Airlines testano il viaggio utilizzando questa App. Stanno testando l’App anche le compagnie, Etihad, Air New Zealand, Qatar Airways, Emirates, Malaysia Airlines e RwandAir. La compagnia aerea lettone airBaltic, ha espresso il 3 marzo, il proprio sostegno all’introduzione della soluzione Travel Pass, annunciando che inizierà a testare l’App sui voli Riga-Amsterdam e Riga-Oslo.

ANCHE LA U.E. PENSA ALLA GREEN PASS DIGITALE

Ursula Von der Leyen presenterà la proposta per un Green Pass digitale rispettoso della protezione dei dati, che permetterebbe ai cittadini dell’unione di muoversi sia all’interno dell’UE che all’estero. Anche in questo caso il Green Pass conterrà i dati, per chi è stato vaccinato, il risultato dei tamponi ma anche la certificazione della guarigione avvenuta dopo aver avuto il Covid-19. Ci sono governi che cercano di accelerare queste procedure per far ripartire l’economia legate al turismo e quindi si muovono in modo autonomo. Da notare che Atene e Madrid per esempio, stanno già lavorando in modo indipendente ad un accordo con Londra, seguendo il modello che la Grecia ha già in atto con Israele.

La proposta del Green Pass nasce quindi, anche dalle pressioni fatte da Grecia e Austria ma anche il ministro del turismo italiano, Massimo Garavaglia, che spinge in tal senso, per far ripartire il turismo. Il Green Pass, se approvato, potrebbe essere in vigore a giugno.

E IL PRINCIPATO DI MONACO?

Il Principato di Monaco, che come tutti gli altri Paesi d’Europa, esegue purtroppo a rilento le vaccinazioni, in attesa che la Francia consegni delle dosi, in base alle decisioni della Commissione Europea, dapprima era contrario al passaporto vaccinale. Poi nella scorsa conferenza stampa, alla domanda di MonteCarloin, se ci fossero stati cambiamenti in tal senso, il Ministro della Salute Didier Gamerdinger, aveva risposto che stavano studiando la creazione di un documento con un codice Qr che potesse dimostrare ufficialmente che la persona era stata vaccinata.