8° Monaco Energy Boat Challenge

Il Principato di Monaco prosegue la sua marcia per diminuire i gas effetto serra. Con gli aiuti economici per l’acquisto di auto elettriche e ibride, con l’aumento dei punti di ricarica, per quello che riguarda le auto ma anche per le imbarcazioni. Torna infatti dal 6 al 10 luglio il Monaco Energy Boat Challenge.

Torna dal 6 al 10 luglio il Monaco Energy Boat Challenge presso lo Yacht club di Monaco. Competizione di imbarcazioni ad energie pulite.

Ad un mese dall’inizio di questa ottava edizione, gli operatori del settore e la nuova generazione di ingegneri si preparano a svelare i loro prototipi e a dare forma allo yachting di domani. La manifestazione, che è organizzata dallo Yacht Club di Monaco insieme alla Fondazione Principe Alberto II e all’Unione Internazionale Motonautica, mette in evidenza nuovi sistemi di propulsione alternativa.

TRE CLASSI: SOLAR, OPEN SEA E ENERGY CLASS

Italia, Francia, Paesi Bassi, Monaco, Portogallo, Inghilterra, Grecia, Germania, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Cina e Perù saranno rappresentati in questa ottava edizione del Monaco Energy Boat Challenge, con 31 squadre, 24 università e 17 nazionalità che hanno già confermato la loro partecipazione in tutte e tre le classi: Solar (15 squadre iscritte con imbarcazioni alimentate esclusivamente ad energia solare), Open Sea (che conta due squadre a Monaco, Vita Yachts e Lanéva è principalmente aperta all’imbarcazioni già presenti sul mercato o che stanno per entrarvi. Le prove sono organizzati per testare la loro autonomia) e Energy Class. Quest’ultima categoria è stata lanciata nel 2018 e quest’anno vede impegnate 18 squadre. I concorrenti utilizzano scafi di catamarani forniti dallo Y.CM. Tuttavia, devono selezionare fonti di energia rinnovabili per progettare un sistema di propulsione. L’unico vincolo di gara è quello di utilizzare una quantità predeterminata di energia.

ft.© Carlo Borlenghi

L’IDROGENO, L’ENERGIA PULITA DEL FUTURO

L’idrogeno sarà al centro dell’8° Monaco Energy Boat Challenge. La Commissione Europea ha anche annunciato gli obiettivi per lo sviluppo dell’idrogeno verde, il primo dei quali è fissato per il 2024, quando la produzione di idrogeno verde dovrebbe raggiungere quasi un milione di tonnellate.

Per il 2030, l’obiettivo è stato portato a 10 milioni di tonnellate. Questa ambiziosa tabella di marcia sarà realizzata a condizione di una rivoluzione del sistema energetico. Intanto, alla competizione di Monaco, 8 squadre hanno già annunciato di favorire questa soluzione energetica nel loro progetto, come SBM Offshore E-Racing Team, che aveva vinto nel 2019 il Premio Innovazione e l’anno scorso il Premio Eco Conception (edizione virtuale). Torneranno nel luglio 2021 per la loro terza partecipazione e avranno un compito difficile contro altre cinque squadre tra cui i nuovi arrivati del Team Altran (CapGemini Group).

Lo Yacht Club di Monaco, in collaborazione con la Fondazione Principe Alberto II e la Mission pour la Transition Energétique, organizza la seconda tavola rotonda del Monaco Hydrogen Working Group venerdì 9 luglio. Questa iniziativa riunisce gli attori istituzionali e i responsabili del progetto idrogeno per discutere il tema del suo sviluppo nel settore marittimo.

In occasione de Challenge, lo Y.C.M. firmerà il Patto per la Transizione Energetica del governo di Monaco, che impegna su tre punti principali: mobilità, rifiuti ed energia. Il Seabus, la barca del Comitato del Club, è la prima unità della flotta Y.C.M. ad adottare il biocarburante sintetico eco-circolare sostenibile combustibile che proviene dalla raffinazione sintetica dell’olio alimentare, seguiranno Tuiga, l’ammiraglia del Club, tre gommoni elettrici per accompagnare gli studenti della sezione sportiva e, recentemente, il Superyacht Eco Association (SEA) Index, punto di riferimento per misurare l’impatto ambientale degli yacht di oltre 40 metri.