Grazie alla campagna vaccinale, i numeri della pandemia sono in calo e diversi Paesi europei hanno scelto di togliere o allentare le restrizioni. Tra questi, la Repubblica di San Marino è pronta a ripartire!
Da lunedì 17 maggio, grazie ad un apposito regolamento, infatti, che il governo definisce “turismo vaccinale”, i turisti stranieri non residenti in Italia che avranno il piacere di soggiornare in questo splendido luogo, almeno sei notti (3+3 a distanza di 21 giorni minimi e 28 giorni massimo) potranno anche prenotare la propria vaccinazione Sputnik V (7 giorni prima dell’arrivo a San Marino). Il costo della doppia dose sarà pari a 50 euro.
Questa opportunità, che la Repubblica di San Marino concede ai turisti, è stata resa possibile grazie alla proficua collaborazione con il fondo russo che produce e commercializza Sputnik V. Un’iniziativa interessante perché garantirà l’immunizzazione di altre persone che, altrimenti, non avrebbero la possibilità di ricevere il vaccino in tempi brevi contemporaneamente potrà rivelarsi utile al rilancio del settore turistico.
Questo progetto è partito quando la Repubblica di San Marino ha immunizzato tutti i propri cittadini e quando l’Ospedale di Stato non ha più avuto contagiati ricoverati, pertanto è stato raggiunto l’obiettivo a lungo inseguito dal Governo. Roberto Ciavatta (Segretario di Stato per la Sanità) ha dichiarato: “L’11 maggio 2021, la Repubblica di San Marino ha superato le 36.000 somministrazioni con oltre 22.000 soggetti vaccinati (alcuni in attesa della seconda dose). Nell’arco di un paio di settimane contiamo di poter raggiungere il 60% di cittadini residenti e soggiornanti vaccinati con entrambe le dosi. Abbiamo utilizzato, per la stragrande maggioranza, il vaccino Sputnik V ed in parte minore il vaccino Pfizer-Biontech reperito attraverso l’accordo con l’Italia. Ora possiamo parlare di una strategia molto positiva che ci ha permesso, di arrivare, alla dimissione dall’Ospedale di Stato dell’ultimo paziente contagiato da Covid-19”.
San Marino pensa ora di vaccinare i lavoratori frontalieri e gli studenti che quotidianamente raggiungono San Marino: un numero importante di persone, circa il 20% rispetto alla popolazione totale. Se si riuscirà a vaccinare anche loro, si potrà, veramente, parlare di Paese Covid-Free.
San Marino si proietta, quindi, in maniera spedita, verso una vita normale, una profonda rinascita, pensando di progettare e realizzare nuove iniziative con l’entusiasmo di chi non ha mai perso la speranza.