UN PRANZO DA FAVOLA CON ALAIN DUCASSE E YANNICK ALLENO

Cosa accade quando due grandi Chef si ritrovano? Un pranzo sublime! All’Hotel de Paris, Alain Ducasse ha voluto festeggiare, nel suo Louis XV, l’arrivo dell’amico e collega Yannick Alléno, che ha preso le redini di quello che era il Vistamar, ribattezzato “Yannick Alléno”.

Yannick Alléno e Alain Ducasse al Louis XV, ft.© Kevin Tchobanian

Un cielo pieno di stelle, risplenderà d’ora in poi, tra hotel de Paris e Hotel Hermitage, le stelle Michelin dei due grandi Chef: 20 per Alain Ducasse e 7 per il più giovane Yannick Alleno. I due Chef, in un incontro con la stampa hanno parlato della loro concezione di gastronomia e della sua evoluzione. Yannick Alléno, che ha dato nuova vita al Pavillon Ledoyen nei giardini degli Champs-Elysées a Parigi, si è dichiarato orgoglioso di prendere le redini delle cucine dell’Hôtel Hermitage, mentre Alain Ducasse ha sottolineato che Monaco deve essere un grande centro gastronomico con un’offerta eccezionale. “Non c’è concorrenza tra noi ma piuttosto una complementarità“, ha affermato Ducasse, aggiungendo che, che fu il principe Ranieri III a proporgli la gestione del Louis XV nella primavera del 1987 e che all’epoca aveva scritto 17 pagine per descrivere il suo progetto, divenuto un successo internazionale.

Yannick Alléno ha aggiunto che la loro forza è l’adattabilità e il riuscire da accontentare ogni clientela, utilizzando il meglio dei prodotti locali.

Il pranzo al Louis XV è stato una vera esplosione di gusti e profumi con cotture perfette, portate presentate nei modi più semplici ma raffinatissimi. Ducasse e Alléno hannno presentato un piatto ciascuno accontentando anche i palati più raffinati. Due squadre, una arrivata da Parigi per Alléno, hanno lavorato gomito a gomito per servire questo pranzo prelibato, servito ad una cinquantina giornalisti, distanze rispettate!

Si è così passati dallo scampo al naturale spolverato al curry e limone nero; al rombo con la mostrarda passata al fuoco a legno e salsa cacio e pepe contornato da una tempesta di spinaci, per citarne alcuni senza dimenticare gli eccezzionali dessert ed i fantastici champagne: Dom Perignon del 2020 e del 2002 ed un vintage Rosé Moët Chandon del 2012.

Il giorno seguente è andato in scena, sulla stupenda terrazza dell’hotel Hermitge, lo chef Allèno che ha fatto provare alcuni dei piatti che sono proposti in menù, e proprio per provarli, la terrazza nel fine settimana di questo Grand Prix di Monaco ha già fatto registrare il tutto esaurito di prenotazioni. Con la presenza dello chef, l’hotel Hermitage diviene una destinazione gastronomica delle più esclusive. Tradizione, eccellenza e modernità i tre aggettivi usati da Alléno per descrivere la sua cucina.